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Comunicato a tutti gli azionisti, ai principali fondi di investimento, al CdA di TIM


27-09-2017 \|	Tweet	Allegato	Invia	Stampa

Il modello di InWit � la soluzione per convergere verso una unica infrastruttura di Rete.

Roma, 27 settembre 2017

Presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni
gentiloni@governo.it, presidente@pec.governo.it

Ministero dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda
segreteria.ministro@mise.gov.it

Ministero Economia e Finanze, Pier Carlo Padoan
mef@pec.mef.gov.it

Presidente AGCOM, Angelo Marcello Cardani
agcom@cert.agcom.it

Presidente CONSOB, Giuseppe Vegas
consob@pec.consob.it

Spett.le Telecom Italia S.p.A.
Corporate Affairs
Piazza degli Affari, 2 - 20123 Milano
corporate.affairs@telecomitalia.it

Spett.le Telecom Italia S.p.A.
c.a. Consiglio di Amministrazione
telecomitalia@pec.telecomitalia.it

Presidente, Arnaud De Puyfontaine
Vice Presidente, Giuseppe Recchi

Consiglieri:

Camilla Antonini
Franco Bernab�
Ferruccio Borsani
Lucia Calvosa
Francesca Cornelli
Fr�d�ric Cr�pin
Dario Frigerio
F�licit� Herzog
Anna Jones
Marella Moretti
Herv� Philippe
Danilo Vivarelli

Spett.le Vivendi
42, Avenue de Friedland
75380 Paris cedex 08 - France
investor-relations@vivendi.com
Telecom Italia Finance, Soci�t� Anonyme
12, Rue Eug�ne Ruppert
L-2453 LUXEMBOURG
R.C.S. Luxembourg B-76448
info@tifinance.lu

Directeur Corporate Development et Relations Investisseurs Laurent MAIROT
laurent.mairot@vivendi.com

Responsable Relations Investisseurs
Julien DELLYS
julien.dellys@vivendi.com

Responsable Relations Investisseurs
Nathalie PELLET
nathalie.pellet@vivendi.com

ARCA Fondi SGR S.p.A. con sede in
Via Disciplini n. 3 - 20123 Milano
Corporate Governanance
Presidente, Prof. Giuseppe Lusignani
Amministratore Delegato e Direttore Generale, Dr. Ugo Loser
Vice Presidente, Dr. Carmine Lamanda

Assogestioni Corporate Governance e Relazioni
Istituzionali Direttore Generale
dott. Fabio Galli
Via in Lucina n.17 - 00186 Roma
redazione@assogestioni.it
info@assogestioni.it

BlackRock Investment Management (UK) Limited
Succursale Italiana
Piazza San Fedele 2 - 20121 � Milano
Info.Italy@blackrock.com

BlackRock, Inc.
Investor Relations Contact
BlackRock Investor Relations
55 East 52nd Street
New York, NY 10055-0003
(212) 810-5300
invrel@blackrock.com

BlackRock Board of Directors c/o Corporate
Communications Department
55 East 52nd Street
New York, NY 10055
blackrockbod@blackrock.com
Norges Bank
P.O. Box 1179 Sentrum, 0107 Oslo, Norway
central.bank@norges-bank.no
Norges Bank Investment Management
contact@nbim.no

Bank of China Milan Branch Dipartimenti Servizi
Via Santa Margherita, 14/16�20121 Milano
Bank of China Addr: No.32 Chengfang street,Xi
Cheng district, Beijing, China PostCode:100800
webbox@pbc.gov.cn

Avv. Dario Trevisan
Viale Majno 45 - 20122 Milano
trevisan@trevisanlaw.it

Oggetto: ASATI - Comunicato a tutti gli azionisti, ai principali fondi di investimento, al CdA di TIM � Telecom Italia del 28 Settembre 2017

Il modello di InWit � la soluzione per convergere verso una unica infrastruttura di Rete.

Ci rivolgiamo agli azionisti di Telecom, ci rivolgiamo in particolare al CdA e alle forze vive del paese. Siamo certi che un intervento, da parte di tutti i consiglieri di amministrazione, proteso a risolvere l�attuale situazione di stallo, pu� determinare un �nuovo cammino� che consenta concretamente da un lato, di risolvere la situazione incresciosa in cui oggi si dibatte il futuro delle telecomunicazioni e dall�altro, di concorrere, anche attraverso nuove strategie, allo sviluppo del nostro Paese.

In un momento in cui occorre prendere provvedimenti, dobbiamo purtroppo registrare un clima di indecisione ed � amaro osservare che la �politica� in generale, � incerta e divisa sul da farsi: sul �se� e sul �come� applicare la �golden power�, su come attuare le articolate e ben documentate delibere della Consob e dell�Agcom. In attesa delle conclusioni a cui perverr� in Francia l�AMF (l�Autorit� des March�s Financieres), attraverso il nostro piccolo ma autorevole osservatorio intravediamo un futuro nebuloso, incerto, senza un indirizzo ben delineato, auspicabilmente vincente.

I piccoli azionisti di Asati, in larga misura dipendenti o ex- dipendenti che, diversamente da quanto accade in altri paesi, non hanno una rappresentanza nel CdA, partecipano attivamente e con impegno quotidiano, seguono da vicino questo momento di incertezza e come accaduto in diverse occasioni desiderano, attraverso questa lettera, portare all�attenzione di tutti gli azionisti, una soluzione che riteniamo potr� determinare valore per tutti gli azionisti, per i dipendenti, per il Paese e indicare nuove opportunit� di investimento.

Anzitutto una premessa: ricordiamo che TIM- Telecom Italia, non si � fermata e ha gi� cablato per la banda ultra-larga 17 milioni di abitazioni o uffici (oltre il 70% della popolazione). Nei prossimi mesi la copertura con la nuova rete, anche in realt� territoriali pi� periferiche, cresceranno ulteriormente. L�entit� di questi investimenti � un primato in Italia (che si lamenta per la scarsit� degli investimenti). TIM - Telecom Italia � pertanto un azienda sana e all�avanguardia in un Paese come il nostro che ha un estremo bisogno di rimettere in moto la crescita del Pil.

L�aspetto che da sempre ci lascia perplessi � la questione, tra l�altro ampliamente dibattuta sia sul piano tecnico che su quello economico, della duplicazione della parte pi� periferica della rete (la rete per l�accesso al servizio), ad es. nelle aree classificate come bianche o grigie. Si avrebbe uno spreco di risorse, investimenti quasi certamente senza ritorni anche nel medio-lungo periodo. Rileviamo che questa decisione non � certamente una buona notizia per tutti quegli azionisti che investono molto spesso e a lungo termine in TIM � Telecom Italia.
Noi proponiamo - e ci rivolgiamo in primis a Vivendi (azionista di controllo di fatto), ai membri del Cda e a tutti gli azionisti � di procedere rapidamente con lo scorporo della Rete per farla confluire in una nuova Societ� posseduta e controllata interamente da Telecom, per poi procedere successivamente alla collocazione in borsa. Potrebbe essere ricalcato a questo scopo il modello adottato per costituire Inwit con una operazione che, ricordiamo, � poi stata una soluzione di successo. Questa nuova Societ� dovrebbe comprendere, a nostro avviso, la rete fissa, quella mobile e anche Sparkle (viste le sinergie/interdipendenze che ci sono e chi si possono creare tra questa divisione di cavi sottomarini e le altre reti) ed � un errore pensare che la strategicit� e la sicurezza degli asset � questione che riguarda solo questa, se pure rilevante, porzione di Rete.

Successivamente la nuova Societ� potrebbe allargare l�azionariato ad altri soggetti interessati (sull�esempio di quanto gi� avviene oggi per le societ� di servizio in altri contesti nazionali): ci riferiamo a fondi pensionistici, a privati, eventualmente a societ� operanti nel settore. In pi� si potrebbe procedere con nuovi piani di azionariato diffuso per i dipendenti e finalizzare una partecipazione attiva fino al 3-4%, come avviene in diversi paesi in Europa, anche ad es. la Francia con Vivendi � un buon esempio. Perch� non procedere in tale senso anche in Italia?

La scelta che noi proponiamo non � nuova: la proponemmo in passato ed � abbastanza simile a quella adottata di recente in Inghilterra, dove la propriet� della rete � rimasta in capo a una holding costituita da BT ed � in qualche modo la soluzione seguita in Olanda con l�acquisizione di Reggerfiber da parte di KPN, l�incumbent olandese.

Questa nostra ipotesi ha in pi� il merito di salvaguardare e considerare il patrimonio umano e di competenze professionali che possiede TIM Telecom Italia, una ricchezza da non dissipare, e che potrebbe rapidamente riportare le telecomunicazioni italiane nelle posizioni alte delle classifiche europee.

Una ulteriore osservazione riguarda l�azionista di controllo Vivendi che in questa ipotesi di nuovo scenario industriale/finanziario, potrebbe solo ricavarne benefici di diversa natura e tra l�altro limitando o recuperando completamente le perdite attuali. Analogamente il potenziale beneficio si allargherebbe a tutti i fondi di investimento che detengono quote (circa il 57% � capitale straniero), a tutti i dipendenti azionisti che hanno in carico con i due piani azionari un valore intorno a 0.8 euro. Il nostro Paese ri-vedrebbe nella sua interezza un nuovo, coerente progetto industriale.

Per concludere ci sembra opportuno segnalare che la soluzione da noi proposta, potrebbe evitare possibili aggregazioni di fondi stranieri (ad es. quelli americani) che possono convocare una assemblea straordinaria per rivedere l�attuale composizione del CdA, con assegnazione proporzionali ai voti ricevuti.

Presidente Asati
Ing. Franco Lombardi

Roma 27 settembre 2017