Asati prende le distanze dalla gestione di Vivendi e invita Assogestioni, Elliott, tutti i fondi che hanno investito in TIM e in questi anni hanno visto deluse le loro aspettative, a ripensare alla corporate governance della Societ� e a presentare alla prossima Assemblea un� unica lista per il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale.
C�� l�opportunit� che la minoranza storica-non numerica ma per scelta-diventi maggioranza ed esprima i 2/3 del prossimo Consiglio, per governare la Societ� secondo le best practices internazionali, nel rispetto della pi� grande public company italiana, per creare valore per tutti gli azionisti che credono in un progetto diverso, importante e dotato della necessaria lungimiranza.
Telecom non pu� essere governata con un 25% da un solo gruppo, con il rischio che i suoi interessi prevalgano su quelli della Societ�. Merita di essere gestita da consiglieri indipendenti, competenti e rappresentativi delle professionalit� necessarie ad un buon governo societario.
Con questa proposta ASATI si fa latore di un progetto unico nel suo genere di corporate governance, qualcosa di impensabile fino a poco tempo fa in Italia, ma ragionevolmente possibile oggi in Telecom, con il contributo di tutti.
Asati � pienamente consapevole che non pu� �fare la differenza� in questa partita ma potrebbe invece �essere la differenza� insieme a tutti gli altri, apportando il consenso e le competenze che unanimemente ci vengono riconosciuti.
Roma, 26 marzo 2018
Per ASATI
Il Presidente, Franco Lombardi |