Intervento dell’ing Franco Lombardi
Presidente ASATI all’Assemblea di Telecom Italia del 15 maggio
2012
Introduzione e
scenario:
ASATI
oggi è presente con 1.500 azionisti( tra deleghe e i 50 presenti in
Assemblea, essendo con le relative azioni tra i dieci piu’ significativi
azionisti di Telecom Italia. r
Nell’ultimo anno i dati e le vicende
più significative che ci sembra opportuno mettere in evidenza
sono:
-
Nel fisso Telecom Italia ha visto una
consistente discesa di 700.000 linee
e di 600.000 MNP (mobile number portability) in Italia
;
-
Crescita all’estero, Argentina e
Brasile, i cui ricavi oggi rappresentano 1/3 dei r totali, e decrescita annua
del mercato domestico di circa il 5% , nel 2011 con 13 trimestri
consecutivi negativi;
-
Rettifica dell’avviamento per circa 7
miliardi di euro (richiesta da Asati già nel 2009) che ha comportato una perdita
di esercizio di circa 4 miliardi di euro;
-
Riduzione dell’indebitamento
finanziario netto di circa 1 miliardo di euro;
-
La riduzione dei dividendi del 30%
rispetto al 2010 e del 46% rispetto al 2007;
-
La decrescita del valore medio del
titolo del 15%, -60% da dicembre 2007;
-
Il lancio del progetto FTTC(fibra
all’armadio) per 90 città 2012-2014 per 6 milioni di clienti e 1 miliardo circa
di investimenti nel periodo 2012-2014.
-
La replica di MetroWeb/F2i/F2ireti e
al progetto di Telecom Italia nelle principali 30 Città Italiane;
-
Conclusioni e avvio di nuove indagini
della Procura di Milano su che hanno portato
all’allontanamento del CEO di Tim Brasil Luca
Luciani;
-
La sentenza della Corte di Cassazione
del 20 settembre 2011.
- La pubblicazione di alcuni contenuti del
Rapporto Deloitte sui media e ancora non reso pubblico per gli
azionisti
L’intervento di ASATI si articolerà
su questi punti:
la prima
– Azioni e risultati positivi
la
seconda – Risultati negativi e criticità
la terza
– Proposte
la
quarta – Domande al CdA e al Collegio Sindacale / Comitato interno di vigilanza
e di Corporate Governance
Azioni e Risultati
positivi
-
Il piano di investimenti per LTE e la
rete NGN /FTTC che consentirà a Telecom Italia di partire in una fase iniziale
con una soluzione tecnologica che prevede in tempi molto rapidi consentendo nel
periodo 2012-2014 di collegare 6 milioni di clienti con velocità almeno di 30
Mbit nelle più grandi 90 città italiane in linea con gli obiettivi dell’Agenda
digitale Europea;
-
Il controllo sul debito sceso dal
dicembre 2007 a dicembre 2012 di circa 5 miliardi di
Euro.
-
La pulizia e la evidenziazione di
temi negativi sul bilancio 2011, l’esposizione delle passività
derivanti dalle attività illecite intervenute nel periodo 2001-2007 che
ammontano a diverse centinaia di milioni di euro e che dimostrano che i bilanci
2006-2007-2008 non veritieri e che quindi gli azionisti hanno approvato nelle
rispettive Assemblee dei bilanci quasi “falsi”
;
-
Il recupero parziale avvenuto con le
rettifiche al Senato, anche con il contributo di ASATI sull’approvazione
dell’emendamento sulla liberalizzazione dei servizi della rete di
accesso;
-
La sensibilità mostrata in ausilio
della rappresentanza dei piccoli azionisti all’Assemblea della nostra
Società;
-
Nel mobile e’ stata migliorata la
pubblicita’ e l’immagine;
-
Gli accordi firmati con la Regione
Trento ,Pavia,Sondrio,Brescia e Lodi per l’azzeramento del divario digitale in
oltre 150 Comuni;
-
Il nuovo posizionamento di TI sulla
Nuvola Italiana con una crescita del 400% nel 2011;
-
Condividiamo la sostituzione di Luca
Luciani in Brasile con il CFO di TI Andrea Mangoni,ad interim, e vi
raccomandiamo che la sostituzione definitiva avvenga per quella posizione con
una risorsa interna di TI, gli inserimenti dall’esterno dei Top Manager, a parte
il General Counsel e il CFO attuali e uno o due alti dirigenti nel 2011,
sono stati fino ad ora un disastro, sarebbe un ottima idee analizzati anche i
risultati del primo trimestre 2012 che andasse Patuano, che gia’ conosce molto
bene il mercato sud-Americano per averci gia’ lavorato. per questo incarico
fondamentale per la tenuta del Gruppo TI.
Risultati negativi
e atteggiamenti non positivi
-
La perdita di 700.000 milioni di
linee fisse e mobili;
- La svalutazione di oltre 7 miliardi di
euro
-
Puntare di piu’ sulla gestione del
personale e sul senso di appartenenza ,e non m considerare i dipendenti un
esubero, specie quelli del customer care, 187, 119, 191, come un onere di cui
disfarsi (vedi esternalizzazioni)invece di capire che l’attenzione sul personale
in questo momento puo’ costituire una opportunita’ in piu’, perche’ il
cliente deve essere messo al centro dell’attenzione di TI affinche’ non lasci la
societa’, il personale sociale e’ un asset fondamentale per la
fidelizzazione dei clienti e il recupero del mercato perso. Operatori che
rispondono dalla Albania ,Romania e qualcuno non parla nemmeno bene l’Italiano
perche’ di origine Araba costituiscono un rischio non una diminuizione di costi!
Occorre recuperare l’attivita’in questo settore , il dire “lo facciamo
perche’ costano di meno” non va bene, la fidelizzazione e la preparazione dei
nostri dipendenti e’ sicuramente migliore delle societa’ esterne , se ci sono
esuberi allora riappropriarsi di tutte queste attivita’ all’esterno perche’ i
nostri dipendenti sono migliori a 360 gradi. Abbiamo segnalazioni che anche a
casa dei clienti e’ andato personale di imprese imprese che hanno avuto in
subappalto il lavoro da TIin non parlavano bene nemmeno
l’italiano.
-
L’andamento del mercato domestico
(-5%) da oltre 13 trimestri nel 2011. Non ci consola che da due cifre in
decrescita siamo passati a una cifra. Occorre recuperare i
clienti.
-
Annullare e ridurre al minimo tutta
l’attività di consulenza e esternalizzazione puntando sulla formazione del
personale;
LE PROPOSTE DI
ASATI
-long plan incentive , mbo e sistema
premiante
Riteniamo scandaloso che questo CdA ,
di fronte alla situazione critica della Societa’, del Paese, al consistente
taglio dei dividendi -40% rispetto a quello annunciato e confermato nel
2011, al taglio dei costi sul personale sociale di 200 milioni di euro l’anno
nel mercato domestico come annunciato alla conference call di feb. 2012
dall’AD,ai contratti di solidarieta’ in essere, agli esodati, alla ventilata
ipotesi di eliminare/ridurre il premio di risultato,alle esternalizzazioni di
rami di azienda (vedi SSC che hanno solo prodotto tra l’altro centinaia di cause
all’azienda) , a tutti gli scandali emersi, abbia il coraggio di proporre un
piano , 2012,di 15 milioni di euro(sostanzialmente uguale a quello dello scorso
anno)per circa 40 alti dirigenti e un piano di assegnazione pervenuto a circa
2.200 risorse diminuito nella remunerazione sembrerebbe solo del 10% rispetto al
2011. I compensi complessivi ammonterebbero a oltre 40 milioni di
euro.
La
nostra proposta netta e chiara e’ quella di eliminare almeno per un anno tutto
il sistema premiante , o in alternativa diminuirlo almeno del 50% rispetto ai
valori previsti e comunque le risorse elargite devono essere
assegnate a fine piano cioe’ inizio 2014 quando le criticita’ dell’Azienda
saranno meno stressanti , ci sia la ripresa economica nel paese e si siano
raggiunti, a parita’ attuale di perimetro almeno questi
obbiettivi:
a.indebitamento finanziario netto a
25 md.i euro
b.il
titolo sopra 1.5 euro, che oggi tra l’altro e’ il valore di carico di
Telco;
c.i
dividendi 2012 e 2013
uguali a
quelli del 2010;
d.confronto nel periodo di piano con
l’indice djstock europeo delle TLC , e cioe’ che l’andamento del titolo
ordinario di TI non sia inferiore del 5% a quel valore
;
Se
questi obbiettivi che riteniamo minimi non si raggiungono nessuno in azienda
prende soldi in piu’ rispetto allo stipendio.
Troppe
volte nel passato anche recente gli azionisti sono stati delusi e beffati da
bonus ed mbo assegnati su risultati e obbiettivi fittizi e quindi falsi, siamo
delusi e arrabbiati di questi comportamenti che nulla hanno a che fare con una
societa’ che dice di voler seguire il codice etico! Questa proposta forte e’
motivata dal fatto che se quei fatti illeciti sono accaduti, il caso Sparkle, le
Sim False, la formulazione e realizzazione del Progetto Magnum( i dirigenti che
hanno formulato questo piano scellerato che avra’ notevoli conseguenze negative
sulla societa’ e sui suoi azionisti ,ancora occupano posti di
responsabilità sia nella Telecom di oggi sia in societa’ partecipate
partecipate da TI, gli scandali della security, forse anche con un dirigente
dell’ufficio legale ,dirigente che ha assistito a tutti questi fatti
illeciti , e non ha mai denunciato nulla e gira indisturbato con un lauto
stipendio per i corridoi di Corso d’Italia a Roma grida vendetta, le sim false
del canale etnico, l’evasione di tasse per illegittima detrazione dell’IVA per
operazioni immobiliari,per fornitura in leasing e/o di vendita di beni e
dalle azioni e dei procedimenti penali portati avanti da molte Procure
della Repubblica del Paese , alla ostinazione e insistente azione
ASATI verso tutti gli Organi istituzionali e di controllo, se tutti questi fatti
negativi sono accaduti non e’ dovuto solo a “mele marce” o al patto
scellerato di un pugno di top manager, gia’ usciti dall’azienda nel periodo
2006-2008 con liquidazioni, bonus, incentivi all’esodo per oltre 60 milioni di
euro, ma c’e’ stata la connivenza di molti dirigenti di fascia alta che hanno
chiuso gli occhi e sono stati esecutori di ordini che hanno causato danni
al patrimonio, ai piccoli azionisti che hanno riposto i loro risparmi
nelle azioni perche’ cassettisti, a tutti quei dirigenti di fascia bassa , ai
quadri a tutti gli 80.000 dipendenti la maggior parte con stipendi sotto ai
1.400 euro al mese che colpe non ne anno e che invece oggi devono pagare con la
solidarieta’, la mobilita’, gli esodi. Per cui oggi chiediamo un contributo che
sia di esempio e ridia fiducia a tutto il personale e agli azionisti.
Esternalizzazioni
e consulenze.
Azzerare
gli esuberi aziendali grazie alla formazione e alla riassegnazione dei compiti
oggi delegati all’esterno verso personale interno. In definitiva noi proponiamo
che invece di considerare 10.000 esuberi, si insursino attivita’ per 100 milioni
equivalenti riducendo consulenze e outsourcing.Abbiamo ricevuto centinaia di
e-mail dai dipendenti che ci dicono si addestrano i consulenti che
arrivano in azienda pagati da societa’ a cui TI assegna commesse che noi stessi
potremo sviluppare!
DOMANDE
Domande
al CdA, al Collegio Sindacale, ai Componenti del Comitato di Vigilanza e
Interno:
1 -
Premessa:
Asati
fin dal 2007 sta proponendo in tutte le sedi di valorizzare la rete di
accesso mediante la costituzione di una newco a maggioranza TI , se le
condizioni del mercato e il regime regolatorio della nuova AgCom lo consentono.
Oggi il valore di questa rete si aggira intorno ai 14 mdi. Di euro,
sensibilmente minore di quello di tre anni fa!
1 – Domanda Al
Presidente Esecutivo:
condividete la proposta di Asati o
qual’e’ secondo l’Azienda la strategia di valorizzazione della rete di accesso
ngn e di contrasto a iniziative concorrenti vedi i piani presentati da
CDP/Metrowe/F2ireti nelle stesse citta’ dichiarate da TI, si fara’ concorrenza
al piano TI 2012-2014 o si pensa di arrivare nell’interesse del paese e di TI ad
un accordo con la CDP?
2 – Domanda
All’amministratore Delegato di Telecom Italia
Con
quali misure concrete si pensano di ottenere i 200 milioni di cut costing
del 2012 sul personale che sono stati presentati alla comunità finanziaria
dall’AD a feb. 2012?
3 – Domanda al
Presidente Esecutivo:
Per
quanto riguarda i dati del I trimestre 2012, con i risultati non negativi in
assoluto , dal momento che il free cash flow è passato da 1076 milioni nel
I quarter 2011 a 624 milioni diminuendo quindi di 450 milioni e comunque
l’indebitamente netto è diminuito di soli di 102 milioni nel I
quarter del 2012, con quali azioni pensate di centrare il target, a parità
di perimetro, a 27,5 milioni di euro a fine 2012?
4 – Domanda al
Presidente Esecutivo, al Comitato per la Remunerazione ai Consiglieri
indipendenti di Assogestioni:
siete
d’accordo che bisogna rivedere per solidarietà verso i piccoli azionisti che
hanno visto diminuire il titolo, la capitalizzazione i loro soldi del 60%
rispetto a dic. 2007, i dividendi del 40% e verso i vostri dipendenti,
applicare una riduzione sensibile dei MBO( a proposito cosa vuol dire “ net
financial position” per l’Italia di 28.5 mdi di euro l’obbiettivo del debito per
il 2012 e’ 27.5 o 28.5 ?) Tenete presente che questa richiesta viene dal
100% , degli azionisti iscritti ad Asati, quindi pesate bene la risposta perche’
loro in questo momento vi ascoltano e terranno in notevole considerazione la
vostra risposta,. Domani mattina in tutti i centri operativi di Telecom da
Palermo , Milano, Torino, Mestre (una tra le tante sedi colpite)dove state
facendo ristrutturazioni e chiusure e spostamenti dei call center su Bologna con
sacrifici dei lavoratori pesera’ la vostra
risposta!
5 – Domanda al
Presidente Esecutivo Ci potete confermare che nel 2012
deciderete un nuovo piano di equity per il personale come ci era stato promesso
almeno per 50 milioni di azioni, tramite l’istituto dell’ anticipo TFR per
chi lo ha ancora disponibile in Azienda e per gli altri da prelievo mensile in
busta paga?
6 -
Premessa
Lo
scorso anno la funzione di auditing di Telecom Italia conosceva i termini e i
costi dell’Operazione K come riepilogato nell’Ordinanza del GIP Gennari del 25
ottobre 2007.
6 –
Domanda per il Presidente del Comitato Interno, Presidente del
Collegio Sindacale, Presidente Organismo di
Vigilanza
Perchè
nella Relazione al Bilancio del 2010 nessuna menzione è fatta della
contemporanea azione di spionaggio in Italia e in Brasile? E perché nemmeno gli
avvocati di Telecom Italia e Deloitte non avrebbero riportato i costi di
51 fatture di cui i 4,2 mlni di dollari dei 28 mni di Euro della consulenza
all’intermediario libanese Naji Nahas, e la motivazione della specifica azione
illegale come appare dalla Memoria depositata al GUP Mariolina Panasiti nel
maggio 2010 e le ingenti spese come riportato a pagina 14 delle motivazioni
della Cassazione del 20 settembre 2011?
La Relazione del
16 febbraio 2007 elaborata dal Comitato per il controllo interno e la
Governance, alla luce delle evidenze del Bilancio 2011 e del Rapporto Deloitte,
avrebbe potuto contenere già tutti i commenti sulle operazioni di
spionaggio? Perché Voi non avete mai messo in luce queste incredibili carenze
informative?
Siete ora
convinti che già nel 2001 – se solo si fossero evitate attività in palese
conflitto di interessi o almeno avviato immediatamente auditing interni come
l’attuale gestione ha provato a fare con l’affidamento agli esperti della
Deloitte del Progetto Greenfield - si potevano individuare e fermare le
principali azioni di spionaggio? Perché non spiegate la genesi delle attività
illegali e continuate a voler minimizzare l’accaduto che poi si è protratto per
oltre 6 anni ?
7 – Premessa
:
in
riferimento a quanto riportato a pag 35 della relazione del governo societario
del 2010 , capitolo 1, in cui si legge tra l’altro che la genesi e motivazioni
dei progetti di indagine sotto il nome di Progetto Greenfield”sarebbero stati
disposti a seguito di controllo interno,di indagini o altrimenti noti e la
vendita del patrimonio immobiliare ed in particolare il “Progetto Magnum”
(vendita di 1.400 edifici sedi delle piu’ importanti c.li telefoniche
dell’azienda) e’ “altrimenti noto” per aver procurato un danno
enorme all’Azienda , sia all’atto della vendita (a fondi e societa’ partecipate
anche da Pirelli Real Estate con prezzi fuori mercato sia come valori di vendita
sia come canoni di riaffitto 8%)sia perche’ le centrali non sono liberabili per
restituirle ai nuovi proprietari con ripercussioni drammatiche sui bilanci TI a
venire
7 -
Domanda per il Presidente, il Presidente del
Collegio Sindacale , il Presidente del Comitato
Interno:
vi
attiverete al piu’ presto per fare una ricognizione completa dell’intera vicenda
e riferirla nella semestrale del 2012 o aspetterete che questo tema a sorpresa
non facente parte del rapporto Deloitte nonostante le nostre ripetute richieste
in tutte le assemblee dal 2008 ad oggi venga riaperto dalla
Magistratura?
Per
cortesia non rispondetemi che gia’ avete risposto nelle Assemblee precedenti
perche’ mi offendereste!
8 – Domande per il
Presidente del Collegio Sindacale
i)
Se i costi per le attività illegali
della Security sono valorizzabili in parecchi milioni di euro ed è caduta
l’ipotesi dell’appropriazione indebita formulata dagli avvocati Telecom perché a
Pirelli è stato chiesto un risarcimento limitato solo ad un milione di euro?A
cosa si riferisce specificamente la richiesta di un milione di euro? A chi
pensate di chiedere il risarcimento degli altri milioni di euro? A
che punto è la causa contro Pirelli?
ii)
Quante sono e a che punto sono le
prime cause civili di risarcimento avanzate da alcuni spiati eccellenti tra cui
il calciatore Bobo Vieri , il dott.Fabio Cappon fratello dell’ex Direttore
Generale della RAI Claudio e il giornalista del Corsera Massimo Mucchetti? Lo
stato della causa di lavoro e i risarcimenti chiesti dall’ex Segretario
generale Nola e dall’ex responsabile della Security Gallina? C’è pericolo
di soccombenza? Chi pagherà? Esiste ancora un’etica aziendale almeno verso fli
ex dipendenti e i dipendenti tutti oggetto di scandalose operazioni di
spionaggio?
iii)
Vi mostro il riepilogo delle fatture emesse da
Marco Bernardini relativamente all’Operazione K . Desidero sapere:
iv)
Queste fatture relative all’anno 2004 sono state pagate
dalla Telecom?
v)
Su quale budget Telecom sono state imputate queste spese
di spionaggio : budget Security ( Tavaroli) o conto contabile Top
Management ( Valente) ?
Tenuto conto che i documenti che prego il Notaio di
inserire dopo la mia domanda nel Verbale di Assemblea - e mi
raccomando non in allegato al Verbale - sono stati estratti dal
Faldone 72 C PM , pag.947 del Procedimento penale di cui
all’Ordinanza del GIP Gennari del 25 ottobre 2007, sono noti almeno dal
2007.
Il Rapporto Deloitte –Progetto Greenfield ne
teneva conto?
Perché il Collegio sindacale non ha svolto i doverosi
controlli interni e chiesto nel dicembre 2010 una specifica integrazione al
Rapporto Deloitte?
Chiediamo al Presidente del Collegio
Sindacale che ci riassuma sinteticamente, lui questi numeri dovrebbe conoscerli
a memoria, che comprendano:
-solidarieta’ ai dipendenti e agli ex
dipendenti spiati
-costi
del patteggiamento 231
-costi
totali delle spese legali sostenuti agli studi Paul Hasting, Erede, Santa
Maria,Cova per difendere TI nelle varie aule dei tribunali e nelle varie cause
gia’ iniziate dagli spiati eccellenti di cui si ha notizia ormai
pubblicamente
-costi
del rapporto Deloitte di cui aspettiamo da Lei e dall’intero Cda perche’ non
e’stato pubblicato quando e’ uscito sinteticamente anche sull’ultimo numero
dell’Epresso nei fatti salienti di sintesi?
-costi
delle strutture interne impegnate , come di quella dell’audit di cui non capiamo
assolutamente l’esistenza visto che non ha segnalato nulla che potesse arrestare
queste illegalita’, strutture legali, di relazioni istituzionali, di
comunicazione impegnate tra l’altro a rispondere puntualmente alla Consob
?
-i danni
indotti sull’immagine di TI che va continuamente sui mass media, per colpa della
gestione precedente e perche’ di questo non avete proposto un risarcimento ,
ricordo che prima dell’ penultimo CdA sul corriere della sera con la fotografia
messa del dott. Bernabe’, forse ad arte, sembrava quasi ai lettori non attenti
che la TI e Bernabe’ erano i colpevoli e si continua cosi’ a danneggiare
l’immagine della Societa’?
-quanto
e’ costata l’operazione K, dove sono le fatture corrispondenti e quanto le
consulenze ad Haji Nahas e i lavori prodotti da queste
consulenze?
-i danni
prodotti dal progetto magnum che pesano e peseranno nei bilanci futuri perche’
le centrali non solo non sono state liberate ma non saranno liberate nei
prossimi 5-10 anni.
Ci dia
per cortesia un dato complessivo una tabella di sintesi che riassuma tutti i
costi che inserirà nel Verbale dell’Assemblea ma per ora ci dia il dato
complessivo a Lei sicuramente noto altrimenti che controlli avete fatto e non ci
risponda che ce lo avete detto nelle Assemblee precedenti perche’ non
risponderebbe al vero.
Per
Asati
Il
Presidente
Socio/Azionista
Ing.
Franco
Lombardi
ing. Franco
Lombardi
Rozzano 15 maggio
2012