Oggetto: E' uno scandalo che Telefonica detti le sue leggi per svendere gli asset di un Paese straniero come se fossimo nel terzo mondo
Priorità: Alta
Lettera aperta al Presidente della Repubblica
Al presidente del Consiglio
Al sottosegretario della Presidenza Del Consiglio
Al Ministro degli Esteri
Alle Commissioni Esteri, Trasporti, Industria di Camera e Senato
Ai presidenti di tutti i gruppi Parlamentari
Alla Consob
Telecom Italia-Asati: Telefonica risolva lei da sola i problemi creati da lei stessa in Brasile con l’Anatel e il CADE
In riferimento a notizie di Reuters International sulla decisione di CADE e Anatel che avrebbero formalmente espresso un divieto e quindi bocciato la salita di Telefonica in Telco con il rinnovo dei patti parasociali del 24 u.s. Asati chiede un immediato intervento al Governo per difendere all’Estero la quarta azienda del Paese.
Come esposto gia’ nel pomeriggio al sottosegretario della Presidenza del Consiglio Patroni Griffi Asati invita senza indugio il Governo ad intervenire anche a livello diplomatico, come fanno i grandi Paesi, in Brasile affinche’ si tutelino gli interessi di Tim Brasil, di cui da informazioni della Reuters stessa risulterebbe che Telefonica stia cercando di convincere a vendere la partecipata Brasiliana di TI per tutelare solo i propri interessi e non danneggiare Vivo (TE). E’ uno scandalo che si deve vendere, con un CDA a maggioranza 4/5 di Telco i cui soci Italiani sono prigionieri di Telefonica (vedi chiamata della call), Tim Brasil facendo cosi’ pagare un conto drammatico a TI per conflitti di interesse e decisioni delle autorita’ Brasilane scaricate dal palese predatore su TI stessa. Se esiste un Governo forte che agisca immediatamente anche a livello Internazionale per ridare dignita’ al Paese E’ una vergogna che con la potenziale connivenza del salotto buono dei banchieri senza capitali , aiutati sempre in passato e anche ora da tutti i Governi precedenti e dallo Stato si assecondi una mattanza a danno dell’Italia che non e’ ancora un Paese del Terzo Mondo e va considerato con rispetto.
Per Asati
Il Presidente
Ing franco lombardi
Roma 28 novembre 2013 |