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Telecom Italia-Asati: completamente disattese le richieste e proposte dei piccoli azionisti e quelle del mercato che boccia tout court il titolo.


06-08-2014 \|	Tweet	Invia	Stampa

Il CDA di ieri ha consuntivato ancora una volta risultati di Gruppo non soddisfacenti anche se con il contributo del flusso di cassa e del contenimento dei costi si e� mantenuto un valore stabile della marginalita�.
Una Societa� con un livello di ricavi sempre in discesa, oltre 1Md.o l�anno e in diminuzione negli ultimi cinque anni, sensibilmente inferiore al livello dell�indebitamento, e all�avviamento, con performance negative anche a due digit su alcuni indicatori, non ha futuro se non si intraprendono azioni discontinue sul piano industriale.
Asati, da diversi anni, ha denunciato la completa assenza di un piano di sviluppo, anzi di rilancio, negli ultimi due anni insieme all�altro azionista importante di minoranza, la Findim, ha sollecitato una azione di sviluppo in Brasile con GVT, come fatto recentemente mediante proposte al CDA attuale ( Link).
In particolare:
-sul closure dell�Argentina al 12 Agosto, ai livelli economici prestabiliti, nessuna notizia se non che il 13 agosto il CEO tornera� nelle file Italiane, presumiamo, magari, che la chiusura sia stata prevista in cambio di un potenziale �non intralciare� TE in Brasile;
-sulla conversione delle azioni di risparmio in ordinarie niente;
-sul mandato all�AD di verificare e proporre un accordo di fusione con GVT nessuna notizia se non parole assordanti �proseguire l�approfondimento delle operazioni strategiche in Brasile�

Di fronte a questi silenzi e parole al vento tra l�altro bocciati dal mercato, (TI e� stata sospesa per eccesso di ribasso ieri , ha perso oltre il 11% in 10 giorni di borsa), TE di contro agisce e lancia il giorno prima del CDA, mossa ad orologeria, �una fondamentale zeppa�, quell�offerta su GVT , con cui la Findim e Asati da oltre tre anni hanno proposto di trovare un accordo e le cui parole sono state ascoltate e i suggerimenti acquisiti soltanto dalla controparte Spagnola a suo completo vantaggio.
Di fronte a questa assoluta mancanza di decisioni riteniamo che l�attuale CDA con la sua inerzia abbia potenzialmente favorito il suo principale azionista e in Brasile principale concorrente, che cerca con questa azione, di rafforzare Vivo e indebolire sensibilmente Tim Brasil. Questo era l�obiettivo di TE gia� dal Novembre del 2007 di cui oggi si vede un tentativo, che speriamo non andra� in porto, per infliggere a TI, un colpo mortale . Se questo e� un Consiglio Indipendente , come annunciato prima dell�Assemblea che lo ha eletto, che doveva fare gli interessi di tutti gli azionisti e quindi anche delle minoranze e se risponde al vero quanto riportato recentemente dal Financial Times in seguito a un intervista all�attuale Presidente, cose mai smentite, ed i commenti recenti del sottosegretario Giacomelli, che sembrano un po� critici nei confronti delle dichiarazioni del Presidente, allora era piu� coerente e trasparente il CDA precedente che, per DNA, essendo espressione di un azionista di controllo bloccato da TE, si e� mostrato coeso e coerente nelle sue chiare manifestazioni di favorire potenzialmente TE con un eterno attendismo ad eccezione di pochissimi consiglieri dissidenti .
A TI non rimane altro da fare che una offerta interessante a GVT prima del 3 Settembre, senza un gioco al rialzo, perche� dopo, qualora fosse accettata l�offerta di TE da parte di Vivendi e� troppo tardi, il destino negativo della Societa� sarebbe segnato e se oggi i Vertici esecutivi sperassero solo sul fatto che Vivendi possa rifiutare un offerta monstre pari a 10 volte l�Ebitda commetterebbero un grandissimo errore di cui dovranno risponderne tutti gli azionisti.

Roma 6 Agosto 2014
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi