In riferimento ai giudizi di ieri di Goldman Sacs, che hanno contribuito a far salire il titolo in borsa, ricordiamo a tale proposito che già' il titolo senza nessun annuncio era arrivato a 0.95 euro l'8 maggio u.s, Asati ritiene prive di alcun fondamento le voci di una potenziale vendita di Tim Brasil ai valori completamente ridicoli annunciati. Come più' volte ribadito senza Tim Brasil, TI con il solo business domestico non ha futuro e sarebbe destinata a fare la fine di un compagnia regionale con margini in forte diminuzione e destinata al collasso. Si potrebbe accettare di esaminare una potenziale cessione, solo con un nuovo piano industriale di acquisizioni, e alla condizione che si parta da una valutazione dell'intera società' Brasiliana non inferiore ai 20 Mld di euro. Nessuno conosce le vere intenzioni di Telefonica a Telco sciolta, ma sicuramente non sara' una vera pubblic company finche' ci sara' la sua presenza con interessi in conflitto in Brasile con TI, anzi potrà più agilmente di prima agire in Brasile per perseguire i suoi interessi contrari a quelli di TI.
Infatti sciolta Telco, Telelefonica dimostrerà che non controlla più' TI.
In questo scenario se, l'attuale CDA è veramente indipendente, come da dichiarazioni recenti dei vertici esecutivi, colga al più' presto una straordinaria occasione di crescita in Brasile attraverso una fusione con GVT realizzando cosi' un vero percorso di sviluppo ( con un campione nazionale fisso-mobile ) e si limiti solo a strategie difensive volte allo smantellamento del Gruppo che una volta era uno dei leader mondiali.
Solo se questo CDA, in cui nelle raccomandazioni di Governance del precedente board si era annunciato che i nuovi consiglieri siano "indipendenti", preparati e facciano proposte dì nuove strategie e azioni industriali" inviterà gli attuali vertici esecutivi a procedere al più' presto ad un accordo con GVT, potremo affermare la sua vera indipendenza altrimenti sara' ancora prigioniero non più' dì Telco, ma di Telefonica perseguendo i suoi esclusivi interessi come ormai da sette anni ad oggi, anzi facilitandogli la strada e di questo se avverrà ne risponderà a tutti gli azionisti.
Tra l'altro, questa proposta trova d'accordo tutti i piccoli azionisti e la stessa Findim come più volte espresso nelle ultime assemblee
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 29 maggio 2014 |