Lettera aperta
Al Presidente CdP dott. Franco Bassanini
Al Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Al Sottosegretario On. Giacomelli
Al Vice Segretario Generale di palazzo Chigi Tiscar
Presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato dott. Pitruzzella
Al Presidente Commissione Trasporti della Camera Michele Pompeo Meta
Al Presidente Commissione Industria del Senato Sen. Massimo Mucchetti
Dott. Angelo Marcello Cardani Presidente AGCOM.
Dott. Antonio Nicita Commissione per le infrastrutture e le reti.
Presidente della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa Dott. Giuseppe Vegas
Cda Telecom Italia
Oggetto: Grave attacco di Bassanini alla Rete di Telecom Italia, in palese conflitto di interessi si permette di fare affermazioni prive di alcun fondamento.
ASATI apprende con vivo stupore le dichiarazioni del Presidente CdP Franco Bassanini, apparse di recente su Repubblica, in base alle quali Telecom Italia con 500 milioni "può fare solo qualche quartiere. Se intendono fare le città in modo che non si possano dare incentivi a nessuno, l'investimento deve essere molto superiore”. Il Presidente CdP aggiunge che "Metroweb ha la rete in fibra più importante d'Italia”
Trattasi di un pesante attacco facilmente confutabile, in quanto la rete di Telecom Italia nelle 40 città è già ampiamente sviluppata con l’architettura FTTC e, pertanto, il passaggio al FTTB/H richiede investimenti aggiuntivi certamente più contenuti rispetto a quelli che dovrebbe realizzare un operatore privo di una propria infrastruttura. Prima di fare queste dichiarazioni sarebbe opportuno documentarsi bene sulla articolazione e la capillarità della rete in fibra di TI.
Inoltre, è appena il caso di ricordare che la rete ultrabroadband di Telecom Italia è quella più avanzata e diffusa a livello territoriale ed è quella che si svilupperà maggiormente, grazie agli ingenti investimenti previsti dal Piano industriale 2015-2017. Il nuovo Piano prevede, infatti, circa 10 miliardi di euro di investimenti in Italia nei prossimi tre anni, con una quota significativa di investimenti innovativi che permetteranno di raggiungere una copertura pari al 75% della popolazione con la fibra ottica e ad oltre il 95% della popolazione con la rete mobile 4G.
Un Piano che rafforza la posizione Telecom Italia quale leader dello sviluppo infrastrutturale e che permetterà al nostro Paese di avvicinarsi agli obiettivi 2020 dell’Agenda Digitale.
Tra l’altro l’affermazione “Metroweb ha la rete in fibra ottica più importante di Italia” è priva di qualsiasi fondamento, in quanto né in termini di capillarità né in termini di Km Cavo o Km Fibra la Rete Metroweb può essere anche solo lontanamente confrontata con quella Telecom, ed è grave, in quanto potenzialmente potrebbe danneggiare non solo una società quotata in borsa ma anche tutti i suoi dipendenti e il suo indotto.
Come Azionisti, ed ancor più come Azionisti dipendenti di Telecom Italia, ci aspettiamo maggiore rispetto dei fatti ed obiettività di giudizio da parte di un rappresentante di una istituzione che aspira a giocare un ruolo nella modernizzazione del Paese.
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 08 Aprile 2015 |