Roma, 30 gennaio 2015
Spett.le Telecom Italia S.p.A.
c.a. Consiglio di Amministrazione
Presidente, Ing. Giuseppe Recchi
Amministratore delegato, dott. Marco Patuano
Consiglieri:
prof.ssa Lucia Calvosa
dott.ssa Laura Cioli
dott.ssa Francesca Cornelli
dott.ssa Giorgina Gallo
dott.ssa Denise Kingsmill
dott. Tarak Ben Ammar
dott. Davide Benello
dott. Flavio Cattaneo
dott. Jean Paul Fitoussi
dott. Luca Marzotto
dott. Giorgio Valerio
Oggetto: riunione del CdA del 5.2.2014 – richiesta data pubblicazione della convocazione dell'assemblea di TI del 20 maggio 2015 e piano azionario per i dipendenti
Preso atto dell'indicazione della data per la prossima assemblea,20 Maggio 2015, come da comunicato sul sito istituzionale, e facendo seguito agli incontri avuti con Vs uffici, volti a verificare e concordare le modalità di esercizio del diritto societario di presentazione di lista per l’elezione di membri del collegio sindacale,cosi’ come anche concordato con Consob, con la presente si chiede al consiglio di amministrazione di deliberare, nelle prossime riunioni del Cda, E QUINDI di pubblicare la convocazione dell'assemblea con un margine di 60 giorni (anziché aspettare il termine-limite, posto dalla legge, di 40 giorni). Un margine, il più ampio possibile, è di fatto uno dei pochi strumenti che abbiamo per poter superare i paletti, stringenti e “ciechi”, dell’attuale normativa..! che renderebbe altrimenti difficilmente praticabile la raccolta di migliaia di deleghe e anche la dimostrazione del possesso azionario dei piccoli azionisti con tempi ristretti canonici delle assemblee .
Tale margine, inoltre, è non solo auspicato dalla nostra associazione ma consentirebbe anche ai servizi interni di Telecom Italia di poter elaborare e gestire la documentazione con tempi più ragionevoli, considerata la mole e la “novità” di dati che perverranno ancora per la maggior parte gestiti manualmente su supporti cartacei.
Tra l’altro, la stessa ABI, nella lettera inviata il 9 gennaio u.s., e nelle nostre successive vedi allegati, nel sollecitare gli intermediari a predisporre files elaborabili, ha riconosciuto quanto sia opportuna una solerte e concreta collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, al fine di evitare di veder compromessi diritti di azionariato particolarmente importanti.
Come già sottolineato con intervento nell'ultima assemblea di TI, riconoscere un maggior arco temporale per svolgere tutte quelle operazioni necessarie a esercitare i diritti societari sarebbe non solo un atto volto ad agevolare l'esercizio dei diritti da parte di TUTTI i soci ma anche una concreta dimostrazione dell'impegno preso dall'attuale governance, nell'ultima assemblea, di coinvolgere le diverse rappresentanze societarie nel focalizzare e realizzare gli obiettivi da raggiungere, che non possono che essere quelli della Società nella sua interezza.
In questi giorni stiamo collaborando con i Vostri uffici alla definizione delle procedure per una rapida risoluzione anche delle procedure da attivare per i dipendenti azionisti per poter esercitare non solo il diritto di partecipazione e delega ma anche il diritto per aderire alla presentazione della lista per il collegio sindacale.
Riconosciamo senz'altro gli importanti passi, anche organizzativi, che sono stati fatti dopo le ultime assemblee da parte della Societa’,ma sottolineiamo nuovamente quanto sia essenziale andare oltre lo stretto dato legislativo o, meglio, utilizzare le norme come strumento di leale dialogo e collaborazione, e non come “schermo di difesa”.
Per quanto riguarda il tema “ Azionariato dei dipendenti” pur riconoscendo la volonta’ e sensibilita’ dell’Azienda al tema, constatiamo ad oggi che con l’attuale 0.8% del capitale posseduto dai dipendenti azionisti, anche in pensione, siamo molto lontani dai valori della best practice Europea che per i grandi Gruppi, FT, DT, ed altri vede una partecipazione compresa intorno al 2.5%-3%. Per avvicinarsi a questi valori e’ indispensabile ricorrere nel triennio 2015-2017 almeno ad altri due piani azionari di 110 Milioni di azioni ciascuno, adottando strumenti quali TFR, parte MBO, sistema premiante su base volontaria ed altre tipologie di finanziamento.
Consapevoli che queste operazioni rappresentano uno sforzo consistente per l’azienda per diverse decine di Mn.i di euro, riteniamo che parte di queste risorse possono essere sicuramente recuperate anche da una riduzione ulteriore dei costi esterni, piano gia’ in atto positivamente nell’azienda, ma ancora con ampi margini di recupero.. Tra l’altro in un momento in cui , come dimostrano gli ultimi sondaggi, esiste una notevole distacco e disaffezione tra il sentiment dei dipendenti con i maggiori Sindacati confederali ufficiali, che sono quelli che fino ad oggi hanno trattato ufficialmente per l’azienda, trovare un nuovo legame e impegno da parte dei lavoratori potrebbe rappresentare un nuovo stimolo di aggregazione e condivisione alle strategie e ai piani aziendali da parte di un sempre maggior numero di dipendenti come hanno dimostrato il successo dell’ultimo piano azionario sottoscritto da oltre 16.000 persone.
Confidando in un positivo accoglimento delle nostre richieste, inviamo cordiali saluti.
Presidente Asati
Ing. Franco Lombardi
Roma 30 gennaio 2015 |
.jpg){kind=logo}
![Condividi su Facebook](https://www.facebook.com/sharer/sharer.php?u=http%3A%2F%2Fasati.eu%2Fnewsite%2Fhome.php%3Frecid%3D228%26a%3Dtesto%26b%3D%26c%3DLettera+al+CdA+del+5+Febbraio+2015 &picture=http://asati.eu/newsite/images/imagesILX50ZHC.jpg &title=Lettera al CdA del 5 Febbraio 2015 &caption=Asati - Associazione Azioniati Telecom Italia
"e=Pubblicato su www.asati.eu il%2030-01-2015 &description=Riunione del CdA del 5.2.2014 – richiesta data pubblicazione della convocazione dell'assemblea di TI del 20 maggio 2015 e piano azionario per i dipendenti){kind=small}
