Roma, 5 Settembre 2018
Presidente di Cassa Deposito e Prestiti,
Dott. Massimo Tononi
Amministratore Delegato di Cassa Deposito e Prestiti, Dott. Fabrizio Palermo
Egregi Presidente dott. Massimo Tononi e AD dott. Fabrizio Palermo
Nello scorso mese di aprile, la CDP ha comunicato alla Consob il possesso del 4,93% del capitale ordinario di Telecom Italia pari a 750 Ml.ni di azioni ordinarie per un valore di circa 600 Ml.ni di euro.
Oggi con il valore del titolo in forte discesa, come rappresentato nella tabella seguente,
Data Volumi Prezzo Variazione MIB
29/08/2018 94.505 M 0,5854 -1,41 0,68
30/08/2018 121.077 M 0,568 -2,97 -1,28
31/08/2018 214.850 M 0,549 -3,35 -1,1
03/09/2018 73.648 0,555 1,09 0,62
04/09/2018 337.844 M 0,525 -5,41 1,01
pari a 0,525 (chiusura odierna), con la capitalizzazione di aprile a circa 16 Miliardi e quella di oggi a circa 11 Miliardi di euro.
Cogliendo l’attuale e vantaggioso andamento borsistico del titolo, sarebbe molto interessante per CDP intervenire con un ulteriore acquisto significativo di azioni TIM sia per mediare il valore di acquisto sia per essere determinanti nelle scelte future della società e soprattutto, in quanto detentore di oltre il 50% del capitale di Enel Open Fiber, nel favorire la fusione della rete di Open Fiber con quella di Tim nell’interesse del Paese, dei dipendenti della società, in gran parte piccoli azionisti di cui circa 7000 iscritti all’associazione ASATI, che ad oggi hanno perso il 25% di quanto investito dei loro risparmi, e di tutti i piccoli azionisti e risparmiatori, oltre all’indotto dell’industria Italiana penalizzata dai potenziali ridotti investimenti futuri di Tim se dovesse proseguire questo percorso drammatico di discesa del titolo.
Tra l’altro non c’è da escludere che un ulteriore discesa del titolo potrebbe favorire, da parte di qualche azionista o fondo speculativo, un’OPA su Tim al mero scopo di realizzare forti guadagni con politiche di spezzatino e vendita delle società più attraenti del gruppo, rendendo un potenziale futuro negativo di quella che era ed è ancora una società fondamentale per il Paese.
Solo a titolo di esempio il 4 settembre un fondo Americano Invesco Ltd ha comprato 37 Ml.ni di azioni detenendo ora 1,2% del capitale e contro una media dei principali 12 che rappresentano un “consensus rating” di 0,88 euro Exane BNP Paribas da un target di 0,38 euro in maniera inspiegabile, perché tra l’altro ci risulterebbe che Tim avrebbe una buona performance operativa domestica.
Ing. Franco Lombardi
Presidente Asati
tel 3356066603
Roma 5 Settembre 2018 |