Spett.le ABI – Associazione bancaria italiana
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c.a.
Presidente Dott. Antonio Patuelli
Direttore generale Dott. Giovanni Sabatini
Spett.le Banca d'Italia
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c.a.
Presidente Dott. Ignazio Visco
Capo Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria
Dott. Carmelo Barbagallo
Spett.le CONSOB
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00198 Roma
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c.a. Presidente Dott. Giuseppe Vegas
Spett.le Telecom Italia S.p.A.
Piazza degli Affari
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Oggetto: adempimenti ex artt. 23-27 del Regolamento recante la disciplina dei servizi accentrati, adottato dalla Banca d’Italia e dalla Consob, il 22 febbraio 2008.
In occasione degli incontri avuti con Telecom Italia SpA, volti a verificare e concordare le modalità di esercizio dei diritti societari da parte degli azionisti di minoranza, in vista della prossima assemblea che si terrà nel mese di aprile 2015, ci è stato fatto presente che non sarebbe attualmente possibile l’utilizzo dei flussi informativi standardizzati (cd “FIS”) per la trasmissione delle comunicazioni di legittimazione all'esercizio del diritto sociale ex art. 148 co. 2 del TUF (Decreto legislativo n. 58 del 24.2.1998 e successive modificazioni) che - ai sensi degli artt. 23 e 27 del Regolamento recante la disciplina dei servizi accentrati, adottato dalla Banca d’Italia e dalla Consob, il 22 febbraio 2008 - devono essere inviate all'emittente nei tempi di legge previsti.
Nel caso specifico, trattandosi del diritto di presentazione di lista per l'elezione dei membri del collegio sindacale, tale titolo deve pervenire all'emittente con almeno 21 giorni di anticipo rispetto alla data dell'assemblea (ossia entro la terza settimana di marzo 2015).
ASATI, stando ai dati relativi alle assemblee di Telecom Italia SpA degli ultimi anni, raccoglie mediamente 3000 deleghe alle quali, in considerazione dell'esito dell'adesione al piano azionariato per i dipendenti recentemente attuato, nonché dell'azione di sensibilizzazione in atto verso ulteriori soci di minoranza, potrebbero aggiungersi altre 2-3 mila deleghe.
L’assenza di FIS impedisce a Telecom Italia di poter usufruire del supporto di sistemi automatici di registrazione della probabilmente cospicua quantità di comunicazioni che verrebbe trasmessa da parte dei diversi intermediari, con un evidente impatto sui tempi di lavorazione e sulla precisione delle risultanze .
Tali criticità appaiono non sono possibili ma più che probabili, considerato che già in passato abbiamo riscontrato la mancanza di diverse comunicazioni per l'esercizio del diritto di partecipazione all'assemblea (sebbene per tale diritto esista già il quale il flusso automatizzato ), mancanza che, però, è stato possibile superare rapidamente grazie alla particolare e puntuale collaborazione dell'emittente.
Sebbene consci della particolarità e della novità, quantomeno per il panorama italiano, suscitate dall'attuale movimento di aggregazione da parte di soci di minoranza in società ad azionariato diffuso (in pochi anni ASATI è arrivata a portare in assemblea quasi il 2% del capitale sociale), non possiamo che sottolineare quanto segue:
il diritto per le minoranze di nominare membri nel collegio sindacale di società per azioni è stato introdotto da quasi dieci anni;
il relativo regolamento di attuazione è stato adottato dalla Banca d'Italia e dalla Consob a inizio 2008;
i diritti inerenti l'esercizio e la tutela della proprietà nonché del risparmio sono tutelati costituzionalmente;
nei bilanci di ogni organo di governo, autorità o ente pubblico voci sempre più rilevanti sono destinati all'informatizzazione e alla semplificazione.
a sollecitare l’Associazione in indirizzo ad attivarsi al fine di sensibilizzare tutti gli intermediari affinché venga instaurata una reciproca fattiva collaborazione con Telecom Italia volta a concordare modalità operative di interlocuzione idonee alle caratteristiche di potenziale massività delle comunicazioni di cui trattasi.
Inoltre segnaliamo che, ogni anno, in occasione della richiesta in banca dell'emissione del biglietto di partecipazione all'assemblea di Telecom Italia, diversi associati ci segnalano che, presso le filiali bancarie in cui detengono il conto titoli, il personale non è adeguatamente informato e passano diversi giorni prima di avere indicazioni precise sulle modalità di richiesta del certificato e di ricezione dell'eventuale copia. Con l'occasione, quindi, sollecitiamo una maggiore formazione e presenza del personale bancario a supporto dell'esercizio dei diritti degli azionisti, considerate anche le non indifferenti commissioni bancarie richieste.
In attesa di ricevere un Vostro sollecito riscontro alla presente,in vista della notevole attivita’ che la nostra associazione iniziera’ dal prossimo mese di dicembre con l’invio di oltre 5.000 lettere ai piccoli azionisti al fine di raggiungere il quorum dello 0.5% per la costituzione della lista del Collegio Sindacale , in quanto la normativa vigente richiede l’originale del documento di delega, inviamo cordiali saluti.
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 24 novembre 2014
frlombardi@virgilio.it
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