LETTERA INVIATA AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI TI
PRESIDENTE ING. MASSIMO RECCHI
AD DOTT. MARCO PATUANO
CONSIGLIERI DOTT. TARAK BEN AMMAR
DOTT. DAVIDE BENELLO
PROF.SSA LUCIA CALVOSA
DOTT. FLAVIO CATTANEO
ING. LAURA CIOLI
DOTT.SSA FRANCESCA CORNELLI
PROF. JEAN PAUL FITOUSSI
DOTT.SSA GIORGINA GALLO
BARONESSA DENISE KINGSMILL
DOTT. LUCA MARZOTTO
DOTT. GIORGIO VALERIO
Collegio Sindacale Presidente e componenti tutti
GENERAL COUNSEL AVV. ANTONINO CUSIMANO
TELECOM ITALIA-ASATI: PROPOSTE PER IL CDA DEL 12 MAGGIO SU NOMINA VICE PRESIDENTE, LEAD INDIPENDENT DIRECTOR E AZIONE DI SOLIDARIETÀ
In riferimento ai risultati dell’assemblea del 16 aprile scorso che ha visto Telco finire in minoranza, pur eleggendo il Presidente e Assogestioni risultare la lista più votata, Asati chiede che il CdA (al quale si augura che partecipino personalmente tutti i consiglieri per evidenti motivi di etica e professionalità) nomini Vice Presidente la professoressa Lucia Calvosa, non solo in quanto consigliere più votato ma soprat-tutto come doveroso riconoscimento all’attività svolta nel precedente Consiglio, e alla stessa sia attribuita la carica di Lead Independent Director al posto di Luigi Zin-gales che, come aveva annunciato, non si è ricandidato al ruolo di consigliere, essen-do venuti meno, alla scadenza del secondo triennio, i requisiti per potere essere eletto come indipendente.
I fondi esteri, che oggi detengono la stragrande maggioranza del capitale della Società, insieme alla Findim e ai piccoli azionisti riuniti in Asati, nell’ultima Assem-blea hanno inviato, con il loro voto, un segnale forte e chiaro. Un segnale che non deve assolutamente essere disatteso, per non ricreare intorno alla Società una atmosfera negativa e controproducente come nel recente passato. La nomina della prof.ssa Calvosa ai ruoli sopra indicati sarebbe la migliore garanzia per evitare che ciò non accada e andrebbe certamente nella direzione auspicata dal mercato.
Infine, seguendo l’esempio dei sacrifici che stanno sostenendo, nell’ordine, gli azio-nisti, ai quali non è stato corrisposto il dividendo per le azioni ordinarie, i dipenden-ti, sottoposti dal 2012 e fino al 2015 ad un contratto di solidarietà e senza premio di produttività (PIP) per il 2012 e 2013, e i dirigenti, che hanno dato un piccolo ma significativo segnale di condivisione dei sacrifici imposti ai loro collaboratori nell’aderire ad un fondo comune di solidarietà, Asati chiede che anche il Consiglio di Amministrazione e Il Collegio Sindacale concorrano, su base volontaria, al fondo comune a cui hanno aderito i dirigenti della Società, devolvendo una quota signi-ficativa del loro compenso annuo, la cui entità è equiparabile alla retribuzione me-dia dei dirigenti di seconda fascia.
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma, 8 maggio 2014 |