Carissimi colleghi, associati, azionisti,

Carissimi colleghi, associati, azionisti,

Vorrei spendere qualche parola prima di rivolgere a voi tutti i mie personali, sinceri auguri.
L' Azienda per la quale, ancora oggi, sento di dover impegnarmi a fondo con tutte le risorse fisiche e mentali di cui posso disporre sta vivendo un momento molto difficile e ho la certezza che ognuno di voi o quanto meno, molti di voi, vivono con disagio le vicende di Tim - Telecom Italia, anche quelle della nostra storia recente.
In attesa delle indicazioni che apprenderemo dopo il prossimo CdA, in vista della prossima assemblea degli azionisti, che per altro potrebbe essere convocata in anticipo rispetto a quella già calendarizzata del 11 Aprile 2019, occorre condividere alcuni argomenti che ci consentiranno di essere informati, di valutare, di prendere decisioni:
Vivendi, Elliot, CdP, il nostro CdA, il tema della Corporate Governance
C’è coesione tra i principali azionisti? Da quanto si apprende dagli organi di informazione, sembra che prevalga il “conflitto” e ci chiediamo se le decisioni vengano realmente prese nell’interesse dell’Azienda e non in quello degli Azionisti rilevanti (i quali, evidentemente, possono decidere di cambiare il CdA se non sono soddisfatti, ma nel rispetto di regole di governance).

Partecipazione alla prossima (o alle prossime) assemblea dei soci: gennaio? febbraio? certamente aprile 2019.
In questo momento non vogliamo (e non possiamo) esprimere alcun orientamento e siamo in attesa degli eventi e delle indicazioni che ci perverranno dal prossimo CdA. Come consuetudine, sarà nostra cura informare tutti gli associati sulle nostre intenzioni di voto e naturalmente invitiamo tutti a partecipare in proprio o delegando ASATI.

Sul nuovo AD, dott. Luigi Gubitosi
E’ evidente che il nostro giudizio, al momento, non può che essere “sospeso”. Le aspettative sono importanti, come alto è il profilo professionale del dott. Gubitosi e le sue esperienze, anche nel settore TLC. Entro febbraio ’19 avremo contezza del Piano Industriale che rilancerà l’Azienda e attendiamo fiduciosi. Nel mentre, registriamo qualche segnale positivo, almeno negli intenti: il messaggio dell’AD, la presa in carico (ad interim) della importante funzione di Institutional Communications, il rafforzamento del presidio verso le Autority.

Sulla “Rete Unica”
Sulla c.d. “Rete” è ormai da tempo che il dibattito e animato attraverso pareri, opinioni, molte parole e orientamenti con indirizzi tra loro completamente diversi. Noi di ASATI abbiamo sempre sostenuto il Progetto di una Rete Unica, con il controllo di TIM e non ci sembra la soluzione migliore la “fusione” con la rete di Enel Open Fiber con il risultato potenziale di perdere il controllo della più importante infrastruttura del Paese e quotare in borsa solo per favorire i fondi di investimento attivisti.

Oggi, con lo sviluppo e le aspettative di servizi/ricavi correlati al 5G, con la tecnologia vectoring di fatto “bloccata” negli armadi di TIM, per una decisione molto discutibile di Agcom, occorre una attenta valutazione, analizzare in dettaglio, considerare le decisioni/orientamenti del Governo. Dobbiamo favorire e concorrere per traguardare la migliore soluzione nell’interesse del Paese, dei dipendenti, della Azienda, di tutti gli azionisti compresi evidentemente, i piccoli azionisti risparmiatori. Come ex alto dirigente, della Sip-Telecom, di una concreta realtà industriale del Paese, vorrei rivedere e risentire quel senso di appartenenza che legava una forza lavoro di straordinarie professionalità, nucleo pulsante di una Azienda che si chiamava SIP.

Telecom Italia & ASATI
Ci sembra di recepire alcuni segnali che vanno nella direzione di una ri-affermata, positiva, reciprocamente salutare e rispettosa relazione tra la nostra associazione ASATI e TIM: ringraziamo il Presidente e l’AD per aver concesso la predisposizione di una stanza presso la sede di Roma in Via Oriolo Romano che consentirà i lavori dell’associazione anche in fase pre-assembleare e tra l’altro, una maggiore prossimità con i dipendenti azionisti. Inoltre, cogliamo con favore il messaggio che il nostro AD ha fatto pervenire a tutti i lavoratori, sottolineando l’evidenza di una disponibilità, all’ascolto dei piccoli azionisti e al coinvolgimento di tutti i dipendenti. A questo proposito aspettiamo di essere ricevuti dal nuovo AD .

Il Dipendente Azionista
La diffusione della “cultura della partecipazione”, un nuovo modello di “democrazia economica”, l’affermazione di uno strategico aggregato azionariato dei dipendenti, contribuiscono all’accrescimento del senso di appartenenza e quindi possono concorrere concretamente ai risultati di bilancio.
Aumentare la percentuale di azionariato tra i dipendenti significa anche allineare gli interessi con quelli degli altri azionisti ma occorre migliorare le modalità e gli strumenti attraverso i quali, i dipendenti azionisti possono esercitare i loro diritti e partecipare alla Governance per passare da un'impostazione sostanzialmente quantitativa del potere di amministrazione a una visione qualitativa: solo la presenza negli organi sociali di tutte le componenti dell'azionariato può salvaguardare l'interesse sociale anziché “piegarlo” a quello di alcuni soci. Su questi intenti riteniamo che si può certamente convergere, anche attraverso la modifica dello Statuto di Telecom Italia e continueremo pertanto a richiedere di favorire questo percorso.

Il Capitale Umano, il valore dell’Azienda, il clima . . .
Mi segnalano temi che riguardano certamente anche le Organizzazioni Sindacali e certamente occorre trovare nuove e ulteriori forme di discussione collegiale e costruttiva per trattare alcuni argomenti fondamentali; lo Smart working; il buono pasto, anche nei giorni di lavoro agile, il valore del buono pasto e l’auspicabile aumento; i servizi e la mensa nelle sedi disagiate e le difficoltà nei nuovi locali “open space in batteria”, costruiti senza servizi ( mensa, bar) o spazi per conference - incontri con clienti e fornitori. E ancora un auspicabile maggiore attenzione sulla diffusione di info/iniziative su progetti molto interessanti sull’ Inclusion e la Diversity , che toccano argomenti delicati e importanti di welfare. I disagi negli spostamenti tra sede e sede o le trasferte che sono praticamente impossibili/congelate e quindi per un incontro con i clienti non si offre nulla se non un caffè ai distributori automatici. Dovremmo ambire e traguardare forme più evolute di “gestione”, anche attraverso una rappresentanza negli organi di governance e nei tavoli strategici più operativi, per non lasciare l’ Azienda davvero senza timone e i dipendenti senza fiducia.

Il titolo Telecom Italia
A dispetto della evidenza negativa che ci perviene dall’analisi del titolo, con una evoluzione di breve termine al ribasso e l’ipotesi di nuovi cali e un probabile avvio di una fase di volatilità elevata, riteniamo importante che ognuno di noi mantenga la sua partecipazione, magari incrementando la quantità di azioni, anche per concorrere alla possibilità di far crescere significativamente la percentuale di azionariato dei dipendenti (e dei piccoli azionisti) e considerati gli attuali valori di borsa. Noi faremo la nostra parte e come Associazione che rappresenta qualche migliaio di azionisti anche tra i dipendenti (oggi abbiamo circa 6.000 azionisti dipendenti e 2000 esterni, ex dipendenti in pensione, imprenditori, pensionati, commercialisti), chiederemo nuovamente di procedere in modo strutturato e ricorsivo con i piani di azionariato diffuso e altresì, chiederemo di concorrere attivamente ad un graduale, auspicabile accrescimento del numero di dipendenti azionisti. Aumentare le azioni potrebbe anche consentire un dialogo piu’ proficuo con l’azienda verso un potenziale ingresso dei piccoli azionisti nel CDA.

Concludo e resto in attesa di ricevere le vostre osservazioni, commenti, critiche costruttive, per un auspicabile “dibattito pubblico” e vi chiedo di concorrere attivamente affinché altri colleghi e piccoli azionisti si iscrivano ad ASATI (www.asati.eu).
Infine, voglio salutarvi con affetto e augurare a voi tutti , alle vostre famiglie ai vostri figli, un sereno Natale e un migliore felice anno nuovo.

Per ASATI
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi