In riferimento alle dichiarazioni del dott. Beltratti Amministratore Delegato di Eurizon, fondo che ha contribuito a presentare la scorsa settimana la lista di Assogestioni che con altri 13 investitori istituzionali ha raccolto l’1.56% del capitale di TI, Asati fa presente che queste dichiarazioni sono potenzialmente fuorvianti e vaghe.
Eurizon è un fondo posseduto al 100% da Intesa San Paolo, uno degli azionisti significativi dell’azionista di controllo Telco, e la stessa Intesa San Paolo è uno dei JointBookrunners del collocamento del Bond Convertendo.
Ma c’è di più in quanto il fondo Black Rock che ha circa il 2% di Banca Intesa ha sottoscritto nella notte del 7 novembre, 200 milioni di euro rispetto al totale disponibile di 1.3 Md.i di euro (con una operazione potenzialmente discutibile e facendo una eccezione essendo un fondo USA e cosa per la quale è in corso un’indagine presso la Consob sulla base di esposti di Asati e Findim).
Ciò premesso Asati e anche Findim , hanno dichiarato recentemente e ciascuno per sua parte, che pur potendolo fare per possesso delle azioni, non hanno presentato una propria lista per non disperdere i voti delle minoranze e hanno dichiarato che voteranno la lista di Assogestioni per avere una lista di veri Consiglieri delle Minoranze (tra l’altro il numero di 7 consiglieri è stato proposto ad Assogestioni dalla stessa Asati in data 24 ottobre al dott. Menchini direttore Corporate di Assogestioni, dott. Vicinanza coordinatore SGR e al Prof. Siniscalco ex Presidente di Assogestioni) e quindi entrambi hanno chiaramente affermato che i propri voti non sono per il controllo della Società essendo veicolati su una lista di minoranza. Su questo il dott. Beltratti dichiara “le nostre finalità sono diverse” (e in ASATI crediamo si riferisse a quelle dell Findim!), non voteremo mai per il controllo della Società e la lista di Assogestioni è una lista non per il controllo della Società. A questa dichiarazione ribadiamo che nessuno, nè Findim nè tantomeno Asati hanno mai affermato che aspirassero al controllo della Società! Quindi non capiamo a chi siano rivolte queste dichiarazioni e che significato abbiano e soprattutto ci chiediamo se tutte le minorities hanno lo stesso obiettivo.
E ancora invitiamo il dott. Beltratti a verificare se esiste un potenziale conflitto di interessi per quanto esposto in precedenza e ancora se i cittadini risparmiatori che hanno investito i loro risparmi nel suo fondo hanno dato a lui la delega di come votare in Assemblea a differenza invece dei piccoli azionisti associati in Asati che hanno dato delega su come votare.
Inolte al dott. Galateri che oltre a essere Presidente di Generali è membro autorevole del CDA di TI che ieri ha dichiarato “l’Assemblea e’ sovrana,” come ASATI non esprimiamo alcun commento a questa dichiarazione ma aggiungiamo solo che vigileremo sull’andamento dell’Assemblea stessa e sul potenziale conflitto di interessi in cui si potrebbe trovare l’azionista di controllo, proprio in riferimento alle posizioni che assumerà Black Rock il prossimo 20 dicembre , potenzialmente privilegiato dalla adesione “con eccezione” di 200 milioni di euro del convertendo negata invece alla stessa Findim e i cui voti presenti o assenti potrebbero significativamente condizionare l’esito delle votazioni della stessa assemblea. Tra l’ altro Black Rock ha partecipazioni in Generali, Intesa, Mediobanca, proprio cioè sugli azionisti di controllo!
Roma, 27 novembre 2013
Per ASATI
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi |