Asati: il CDA del 5 Dicembre assuma decisioni per gli interessi di tutti gli azionisti, anche dei piccoli azionisti di minoranza, e non rappresenti potenzialmente gli interessi di un solo azionista anche se di controllo
La jont venture, che prevede la partecipazione al 60% di TIM e al 40% di Canal+ (Societ� controllata dal Gruppo Vivendi) gi� annunciata il 27 luglio e costituita lo scorso 20 ottobre, potrebbe forse essere sottoposta a nuova approvazione dal CDA TIM in agenda il 5 dicembre, secondo le indiscrezioni recentemente riportate sulla stampa (domenica, 3 dicembre). Secondo le stesse indiscrezioni, Consob avrebbe trasmesso al Collegio Sindacale e al CDA TIM la richiesta di modificare la delibera del CDA del 20 ottobre scorso con cui i componenti del CDA, espressione di Vivendi, avevano deciso di valutare l�operazione di parti correlate di �minore rilevanza� (comunicato di TIM dello scorso 20 ottobre: �L�operazione si configura quale operazione con parte correlata, essendo Canal+ International S.A.S. societ� controllata da Vivendi S.A., gi� qualificata da Consob quale controllante di fatto di TIM: si tratta in particolare di operazione di minore rilevanza alla stregua dei parametri stabiliti nell�apposito Regolamento Consob. Come tale, � stata fatta oggetto di parere favorevole del Comitato per il controllo e i rischi, che si � espresso a maggioranza, con il motivato voto contrario di due consiglieri; all�unanimit� il Comitato si � espresso invece nel senso di considerare le future operazioni della joint venture come operazioni di TIM, ai fini dell�applicazione della procedura aziendale per l�effettuazione di operazioni con parti correlate.�).
Secondo quanto apparso sulla stampa domenica 3 dicembre, il parere della Consob e dei sindaci sarebbe stato quello invece di valutare l�operazione tra parti correlate di �maggiore rilevanza�, sia per l�importo considerevole (investimenti per circa 100 milioni di Euro, puntando anche ai diritti sportivi) e sia per il fatto che rappresenta una operazione di interesse di un solo azionista anche se di maggioranza. La decisione dal CDA del 20 ottobre fu presa, con un parere contrario della prof.ssa Calvosa, dell�astensione della dott.ssa Cornelli e l�assenza del Dott. Bernabe�. Se quanto riportato dagli organi di stampa rispondesse al vero, l�operazione di parti correlate di maggiore rilevanza dovrebbe essere di nuovo approvata il 5 dicembre e dovr�� essere stabilita all�unanimit� da tutti i consiglieri indipendenti, 5 di Vivendi e gli altri 5 di Assogestioni (in rappresentanza delle minoranze). In assenza di una decisione unanime, tale �operazione� sulla joint venture dovrebbe essere sottoposta all�assemblea dei soci o procedere solamente attraverso un accordo commerciale tra Tim e Vivendi, in analogia ad altri accordi che Tim ha gi� sottoscritto in passato.
Ricordiamo che gi� a luglio scorso, come associazione, avevamo dato evidenza di alcune nostre osservazioni sulla operazione di joint venture (ASATI - Comunicato stampa - 28 Luglio 2017)
Oltre a questa decisione, il CDA dovrebbe esaminare anche la questione delle Rete e verificare se esistono ancora le condizioni per realizzare una �societarizzazione�. Il tutto si svolge in un clima di incertezza ed esitazione con TIM che inizialmente si era mostrata possibilista con stampa e Governo e poi recentemente, dicendo no alla societ� della rete, ai rappresentanti sindacali. Attendiamo pazientemente le decisioni che saranno prese e vigileremo affinch� si giunga a soluzioni e proposte negli interessi di tutti gli azionisti e dei lavoratori.
Giova ricordare che per ASATI, la soluzione � la societarizzazione della Rete (quella mobile, quella fissa, Sparkle) per farla confluire in una nuova societ� posseduta e controllata, secondo il modello InWit (ASATI - lettera di Ottobre 2017).
In questa condizione di preoccupante sospensione, ci chiediamo allora chi vigila e chi presiede tutte le attivit� operative interne all�Azienda: possiamo forse immaginare che potenzialmente potrebbe essere McKinsey? Oppure, sempre potenzialmente, potrebbe essere Michel Sibony, braccio destro di Bollor� nel gruppo Vivendi che, in base a quanto riportato dalla stampa, dovrebbe rappresentare il punto di coordinamento degli acquisti di TIM? . . . e allora? ad oggi per una grande Azienda come TIM � Telecom Italia, esiste una strategia chiare o no? Dai segnali che vediamo dall�esterno, ci sembra ancora che si possa realizzare tutto e il contrario di tutto�
In conclusione, Asati chiede a tutti i componenti del CDA, che il 5 dicembre vengano assunte decisioni di interesse per tutti gli azionisti, compresi quelli di minoranza e non si giunga a decisioni per il solo interesse di un azionista anche se di controllo.
Per ASATI - Il Presidente, Franco Lombardi |