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Asati -Nota Stampa - 6 Marzo 2018: Le mosse del fondo Elliot Management


06-03-2018 \|	Tweet	Invia	Stampa

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Asati - Nota Stampa - 6 Marzo 2018: Le mosse del fondo Elliot Management

Abbiamo letto con un certo interesse le agenzie di stampa che riportano indiscrezioni circa un significativo investimento del Fondo Elliott in Tim - Telecom Italia ed importante evidenziare la reazione positiva del mercato con il titolo che è salito fino ad un incremento maggiore del 6%.

In base alle informazioni che sono circolate, non si tratterebbe di una operazione speculativa a breve termine e al contrario, l'operazione sembra configurare una strategia per un "orientamento complementare" all'influenza di Vivendi sulla Società al fine di ottenere cambiamenti nella gestione, anche attraverso la nomina di componenti nel Consiglio di Amministrazione (quorum del 5% per presentare una lista di consiglieri nella prossima occasione dell'assemblea annuale di Tim - Telecom Italia in calendario il prossimo 24 aprile.

All'attuale CEO Amos Genish riconosciamo certamente competenza e determinazione nella gestione di alcune tematiche vitali per il futuro della Società - la riapertura del dialogo con le Istituzioni, il progetto di separazione societaria della rete, il progetto di trasformazione digitale di Tim � Telecom Italia e parimenti dobbiamo evidenziare ancora una volta i potenziali inconvenienti che l'influenza dominante di Vivendi avrebbe determinato, per la stessa Società, per gli altri azionisti per i dipendenti, complessivamente per l'indotto.

Non possiamo ignorare le evidenze di potenziali conflitti d'interesse generati dai rapporti con Mediaset, ai continui e spesso potenzialmente irragionevoli tagli dei costi, al protrarsi di una riduzione sensibile degli investimenti e agli effetti sulla qualità del servizio, che continua inesorabilmente a peggiorare, alla politica, forse sconsiderata, attuata verso i fornitori nella precedente gestione e, a quanto ci risulterebbe, riaffermata più recentemente per volontà proprio dell'azionista di controllo. Un mix di interventi (ed eventi) che hanno confezionato un clima di sconcerto e preoccupazione potenzialmente dannoso per l'operatività dell'Azienda.

Vediamo favorevolmente l'interesse del fondo Elliott Management in quanto potrebbe contribuire a bilanciare l'influenza di Vivendi in Assemblea e, auspicabilmente e conseguentemente, nel Consiglio di Amministrazione di una reale Public Company, ridefinendo e reindirizzando la strategia della Società verso una effettiva crescita e creazione di valore, nell'interesse di tutti gli Azionisti.

Per altro, secondo il più classico degli "amarcord", la nostra Telecom ideale, nell'occasione dell'assemblea di aprile 2014 era stata disegnata attraverso un progetto condiviso con la Findim di Fossati e per un pugno di voti non riuscimmo a far nominare i tre consiglieri della nostra lista, espressione degli azionisti di minoranza. Forse oggi racconteremmo un'altra storia. Ad ogni modo l'ingresso di un nuovo socio, significativamente rilevante per la portata dell'investimento, potrà accompagnare effetti potenzialmente favorevoli e forse inciderà positivamente sull'andamento del titolo che, dall'uscita dell'AD Marco Patuano (marzo 2016), è sempre peggiorato.

Per ASATI, il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma, 6 marzo 2018