ASATI - Comunicato stampa del 24 luglio 2017
Con riferimento alle notizie in corso relative alla cessazione �consensuale� del mandato di Amministratore Delegato di TIM dell�arch. Cattaneo, a condizioni economiche giudicate, pressoch� all�unanimit� � stando ai diversi articoli di stampa -, �mostruose�, As.A.T.I. esprime rammarico per l�ennesima dimostrazione che gli interessi degli �altri� azionisti e dei dipendenti non sono neanche l�ultima preoccupazione per chi siede negli organi sociali e per chi la controlla.
TIM non � una societ� guidata da organi collegiali ma da azionisti che, senza passare per un confronto sostanziale e dialettico con gli organi sociali, decidono dal di fuori cosa fare, come e quando, per poi �ricordarsi� di qualche obbligo di legge come una delibera del CdA, un parere del Comitato Nomine, l�assemblea, i cui contenuti sono ben noti alla stampa e al mercato molti giorni prima che gli organi stessi si riuniscano.
Diversi giornali riportano che l�assemblea avrebbe approvato il contratto di TIM con l�Arch. Cattaneo: beh, difficile approvare un documento che non si conosce nei dettagli. Oltretutto, come noto, l�assemblea non aveva alcun potere in merito, se non quello di autorizzare il CdA a utilizzare azioni ordinarie per corrispondere, in parte, il premio: anche in caso di parere negativo, il contratto � tra l�altro gi� sottoscritto e vigente al momento dell�assemblea � avrebbe continuato a essere valido.
L�operato del CdA, dal marzo scorso a oggi, dimostra la totale mancanza di quel senso di rispetto, di dignit�, di moralit� e di trasparenza che ne dovrebbero contraddistinguere l�operato.
Tutto ci� � avvenuto nel silenzio assordante della politica - e del governo in particolare - che hanno cominciato a mostrare timidi segnali di �indignazione� solo nel momento in cui un�azienda � privata e operante in un settore privatizzato � ha esplicitamente disatteso e contrastato i piani �alti�.
Bene, ovviamente, stanno facendo la Consob l�AgCom nel voler verificare se, come e quanto Vivendi determini e controlli TIM ma non possiamo nascondere il dubbio che, alla fine dei conti, piuttosto che scuotere i mercati con la verit� si preferisca lasciarli nel torpore delle �falsit��, guardando con favore ai brevi rialzi del titolo � come quello di oggi, legato probabilmente alla scadenza del �convertendo�� che non rispecchiano minimamente la sostanza e il piano industriale di una societ�: come abbiamo visto pi� volte, i piani di �lungo periodo� cambiamo contenuto nel brevissimo periodo.
Come Associazione composta, per lo pi�, da azionisti che sono anche dipendenti della Societ� ci auguriamo che l�annunciato �triumvirato� si spartisca adeguatamente i compiti, per non dover assistere, all�indomani dell�estate, a nuovi conflitti per deleghe conferite e poi ritirate.
Infine, ci auguriamo soprattutto che la chiusura dell�era Cattaneo significhi anche chiusura dell�era di compensi/bonus �monstre�. |