NOTA: Secondo invio per problemi tecnici.
Al Presidente di Telecom Italia dott. Aldo Minucci
Al Presidente del Collegio Sindacale dott. E.M. Bignami
Alla Consob dott. M. Bianchi,dott.ssa Piazzini
Spett.le Banca d’Italia
Spett.le Abi
Spett.le UBS
Spett.le BNP Paribas
Spett.le Morgan Stanley
Spett.le JP Morgan
Spett.le CITY BANK
Spett.le Credit Suisse
Spett.le Deutsch Bank
Spett.le BANCA INTESA prof. Gross Pietro, G: Bazoli
Spett.le MEDIOBANCA
Spett.le UNICREDIT
Spett.le Convex advisor
Oggetto : chiarimenti sul collocamento del convertendo
In riferimento alle notizie, alle dichiarazioni e smentite intercorse tra i vertici esecutivi di TI durante l’audizione presso il Senato e l’azionista Findim e in relazione ai comunicati della società, dal momento che il comunicato stampa di Telecom Italia del 21 novembre 2013 afferma “sono intercorsi contatti tra l’azionista medesimo Findim e un rappresentante dei JointBookrunners, da cui non è emerso un interesse dell’azionista a prendere parte al collocamento” chiediamo i seguenti chiarimenti al fine di una trasparenza verso il mercato e tenendo presente che sulla Governance di una società internazionale come Telecom Italia non ci possono essere ombre ma solo chiarezza e trasparenza e Asati, in rappresentanza dei suoi 5.500 iscritti e a nome delle minorities della Società, fa le seguenti richieste e considerazioni.
L’affermazione di Telecom Italia che il professor Domenico Siniscalco avrebbe avvertito per tempo la Findim della disponibilità del convertendo sarebbe stata smentita dallo stesso Siniscalco come si apprende dalla stampa odierna.
In riferimento alle tempistiche delle comunicazioni avvenute tra il dott. Fossati e lo stesso Siniscalco, Asati richiede di conoscere le persone che facevano parte del JointBookrunners, (UBS, Jp Morgan, Morgan Stanley, Credit Suisse, City Bank, Deutch Bank, Convex Advisor, UNICREDIT, BANCA INTESA, MEDIOBANCA come risulta dagli Allegato UNO e Allegato DUE ), e che erano in possesso dei numeri dei cellulari e telefoni fissi della Findim, affinché si possa fare chiarezza determinare la verità circa il contenuto del comunicato stampa anzidetto di Telecom Italia S.P.A. del 21 novembre.
Solo a valle di questa trasparenza si potrà stabilire la verità dei fatti, e tutti gli azionisti di minoranza devono sapere affinché nella prossima assemblea del 20 dicembre p.v. e siano sgombrate pesanti nubi di questi giorni.
Con la presente siamo anche a richiedere le commissioni pagate o da pagarsi a Unicredit, Mediobanca e Banca Intesa per questa operazione.
Roma 22 novembre 2013
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi |
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