ASATI chiede alla CONSOB ulteriore intervento per vietare la vendita allo scoperto dei titoli emessi o garantiti da TIM S.p.A. e invita il Governo ad esercitare il Golden Power

Roma, 16 marzo 2020


Presidente del Consiglio, Prof. Giuseppe Conte
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Ministro dello Sviluppo Economico,
Dott. Roberto Gualtieri
portavoce@mef.gov.it,
ufficiostampa.robertogualtieri@gmail.com,
segreteria.ministro@mise.gov.it,
ufficio.stampa@mef.gov.it,
caposegreteria.ministro@mef.gov.it,
segreteria.ucd@mef.gov.it

Presidente CONSOB, Paolo Savona p.savona@consob.it, consob@pec.consob.it,
protocollo@consob.it,
salastampa@consob.it,
Dott. M. Bianchi, Dott.ssa C. Piazzini, Dott.ssa V. Torchella, Dott.ssa E. Falsetti.

Per Conoscenza:

Spett.le Vivendi
42, Avenue de Friedland
75380 Paris cedex 08 - France
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Telecom Italia Finance, Société Anonyme
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Directeur Corporate Development et Relations Investisseurs Laurent MAIROT
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Responsable Relations Investisseurs
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London
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Milan
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Presidente di Cassa Deposito e Prestiti,
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Amministratore Delegato di Cassa Deposito e Prestiti
Dott. Fabrizio Palermo
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Oggetto: ASATI chiede alla CONSOB ulteriore intervento per vietare la vendita allo scoperto dei titoli emessi o garantiti da TIM S.p.A. e invita il Governo ad esercitare il Golden Power

In considerazione del tonfo delle borse americane ed europee per l’allarme coronavirus e della conseguente tempesta di vendite registratasi sulla borsa italiana che vede il titolo TIM oramai veleggiare intorno al suo minimo storico (0,30 euro), ASATI (l’Associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia) ha appreso con viva soddisfazione l’intervento della CONSOB che ha deciso, per il 12 marzo 2020, di vietare temporaneamente le vendite allo scoperto del titolo TIM, intervento che auspicabilmente dovrebbe essere replicato in presenza di manovre speculative, anche nei prossimi giorni.

ASATI invita, inoltre, il Governo ad esercitare, senza alcun indugio, il golden power in presenza di azioni aggressive tendenti a modificare, soprattutto in questo periodo di emergenza, assetti di controllo e di governance di TIM.

Riguardo, poi, gli interventi governativi per fronteggiare l’emergenza coronavirus, ASATI condivide pienamente le misure introdotte al fine di velocizzare il potenziamento delle reti di comunicazioni elettroniche, per garantirne il funzionamento e l’operatività e continuità dei servizi, in modo da colmare il divario digitale nella dotazione dei servizi delle famiglie italiane, per poter mettere tutti nelle condizioni di svolgere attività lavorative e scolastiche dalla propria abitazioni, obiettivo primario del progetto “Solidarietà Digitale”.

Ma un potenziamento delle infrastrutture, anche al fine di recuperare i ritardi accumulati per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi posti dall’Agenda digitale europea e dalla Gigabit Society, non può prescindere dalla creazione di una “rete unica” oggetto, peraltro, della legge n. 136 del 17 dicembre 2018 che ha promosso l’aggregazione volontaria dei beni relativi alla rete di accesso.

Infatti, il passaggio dal rame alla fibra richiede ingenti investimenti con un ritorno di lungo periodo, non sostenibili economicamente qualora duplicati e realizzati da più operatori (soprattutto nelle principali aree metropolitane), in un contesto di mercato caratterizzato da una rapida evoluzione tecnologica, da una crescita esponenziale del traffico a banda ultralarga e da una accentuata domanda di servizi di comunicazione elettronica, crescita e domanda che, in misura vertiginosa, si stanno già registrando in questi giorni di emergenza nazionale.

ASATI invita, quindi, il Governo a promuovere, o meglio, ad accelerare il confronto tra le parti per delineare le condizioni volte ad integrare le infrastrutture, potenziare e ottimizzare gli investimenti in fibra, attraverso la creazione di una infrastruttura unica nazionale.



Presidente Asati
Ing. Franco Lombardi

Roma 16 marzo 2020