Asati su potenziale scambio Sparkle con Metroweb: suggerimenti di persone potenzialmente incompetenti
Dalla stampa apprendiamo che in cambio di Metroweb, Telecom Italia, sarebbe costretta a dare il 100% di Sparkle,il quinto operatore intercontinentale nel mondo.
La notizia è certamente infondata, in caso contrario, deve essere considerata il frutto di persone incompetenti e in mala fede. Barattare una società con meno di 100 persone dipendenti, con una grande e importante impresa è folle. Quindi ipotesi da rigettare al mittente, se ha il coraggio di farsi riconoscere. Se poi fosse il Governo, la sfida è la stessa, si facciano avanti! Troveranno un ostacolo umano di 480 mila azionisti individuali e 60 mila dipendenti.
Ricordiamo che:
a. la rete di Sparkle (dati riportati nel Bilancio Consolidato 2015) collega oltre 500 operatori telefonici in 37 Paesi e si estende per circa 450.000 km su sistemi sottomarini che, dal Mediterraneo, si aprono alle direttrici di traffico longitudinali verso gli Stati Uniti, il Medio e l'Estremo Oriente e trasversali verso l'Europa e l’Africa. Sono coperte tutte le principali aree geografiche, con 122 PoP (Point of Presence) in 74 cittaÌ€. In particolare in Italia (14 PoP e 14.000 km di fibra ottica), in Europa (66 PoP e 55.000 km di fibra ottica), negli USA (11 PoP), nel Mediterraneo (7 PoP e 10.000 km di cavi sottomarini e terrestri), in Sud America (13 PoP e 36.000 km di cavo sottomarino), in Asia (4 PoP), in Medio Oriente e in Africa (rispettivamente 2 e 5 PoP).
b. I principali dati economico finanziari per il 2015 sono
Ricavi 1314.1 ME
Ricavi netti 457.2 ME
EBITDA 196.1 ME
Utile Netto 46.9 ME
Posizione Finanziaria Netta 302.3 ME
Metroweb fu acquisita dal fondo F2I guidato allora da Gamberale a circa 400 mn.i di euro,
il commento dell’epoca fu che era stata pagata molto bene, infatti una valutazione fatta successivamente durante la gestione di Franco Bernabè, interessato all’eventuale acquisizione, la valutò intorno ai 280mn.i di euro. Ancora nel 2015, il precedente AD, dott. Patuano propose al CDA una valutazione intorno ai 500 Mn.i di euro. Tenendo conto che oggi oltre a Milano la rete di Metroweb ha raggiunto Torino, Bologna e Genova, il valore massimo della Società non é superiore a 600 mn.i., utilizzando un moltiplicatore di 12(level 3), che porterebbe ad una valutazione di Sparkle a circa 2.5 Md.i di euro .
Ciò premesso facciamo presente che l’attuale offerta di TI di 814 mn.i per Sparkle risponde più a potenziali strategie politiche che a logiche prettamente industriali, ritenendo che TI può benissimo andare da sola a completare la rete a larga banda del Paese che già raggiunge circa il 50% delle famiglie e raggiungerà l’84% a fine 2018. L’eventuale concorrenza del gestore elettrico con TI sarà un unicum europeo favorito di fatto dal Governo Italiano che supporterà una Azienda di Stato a concorrere sulle reti, nelle aree A e B (a successo di mercato) del Paese con una azienda privata realizzando così una diseconomia palese sugli investimenti invece di favorire una sinergia sulle infrastrutture li dove il gestore elettrico ne avesse a disposizione soprattutto nelle aree C e D a fallimento di mercato.
Infine rimaniamo stupiti e perplessi tra l’altro che le notizie di oggi dei mass media, dello scambio Metroweb con il 100% di sparkle siano state diffusi all’interno della stessa Telecom Italia.
Invitiamo quindi Telecom Italia a smentire senza indugio la notizia, (con un comunicato ufficiale) che ha conseguenze pesanti all’interno e potrebbe avere anche nei confronti dei mercati finanziari.
As.A.T.I
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma, 20 maggio 2016 |
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