Roma, 10 Settembre 2015
Spett.le Telecom Italia S.p.A.
c.a. Consiglio di Amministrazione
c.a. Collegio Sindacale
Presidente, Ing. Giuseppe Recchi
Amministratore delegato, dott. Marco Patuano
Consiglieri:
prof.ssa Lucia Calvosa
dott.ssa Laura Cioli
dott.ssa Francesca Cornelli
dott.ssa Giorgina Gallo
dott.ssa Denise Kingsmill
dott. Tarak Ben Ammar
dott. Davide Benello
dott. Flavio Cattaneo
dott. Jean Paul Fitoussi
dott. Luca Marzotto
dott. Giorgio Valerio
Legal Affairs:
dott. Antonino Cusimano
Sindaci:
dott. Roberto Capone
dott. Gianluca Ponzellini
dott.ssa Paola Maiorana
dott. Vincenzo Cariello
dott. Ugo Rock
Oggetto: Uno spreco di risorse svolgere il cda del 24 settembre in Brasile e parte in Argentina, rivedere immediatamente questa decisione
In riferimento alle notizie sulla sede di svolgimento del prossimo CDA del 24 settembre in Brasile, Asati ritiene che tale decisione debba immediatamente essere annulata e far svolgere il CDA in una sede della Società, tra le numerose e prestigiose disponibili sul territorio nazionale.
Riteniamo infatti che proprio a poche ore dalla discussione dell’accordo al ministero dello sviluppo economico sulla solidarietà difensiva, reiterata per la seconda volta, e i cui effetti saranno pesantissimi per i lavoratori, dal 5-8% netto sulla busta paga, tale decisione sia irragionevole tenuto conto che il costo previsto di questa trasferta sarebbe intorno ai 300.000 euro!
Oltre a questa spesa va considerato anche il fatto che oltre ai Consiglieri, i Vertici Esecutivi e altre risorse strategiche della Società perderebbero diversi giorni lavorati, soprattutto in un periodo di congiuntura economica sfavorevole.
Rimaniamo tra l’altro stupiti dal fatto che tutti i consiglieri avrebbero espresso parere favorevole assecondando una proposta inopportuna.
Tra l’altro ci risulterebbe che il Comitato di Controllo e il Collegio Sindacale proseguiranno il viaggio dopo il Brasile in Argentina per effettuare controlli in loco, come se non fosse possibile nell’era digitale scambiare documenti per via informatica, o meglio per conoscere il personale! Ma perchè in Italia il Comitato e il Collegio Sindacale hanno già incontrato e conosciuto parte dei 53.000 dipendenti di TI residenti nel Paese? Non ci risulta!
Con la presente Asati auspica nell’interesse della Società, dei suoi azionisti,e soprattutto dei suoi 53.000 dipendenti in gran parte parte penalizzati da pesanti sacrifici economici , conseguenti all’applicazione della solidarietà , un immediato ripensamento invitando il Collegio Sindacale ad individuare un’altra sede della Societa’in Italia dove svolgere il CDA in linea peraltro con lo stesso codice etico Aziendale.
Presidente Asati
Ing. Franco Lombardi
Roma 10 Settembre 2015 |