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Lettera di ASATI al Governo


26-10-2015 \|	Tweet	Allegato	Invia	Stampa

La strategia del nuovo azionista di riferimento Vivendi e� in linea con quella del Governo per lo sviluppo della larga banda.

Roma, 26 Ottobre 2015

Al Presidente del Consiglio Matteo RENZI

Al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
On. Claudio DE VINCENTI Claudio e On. LOTTI Luca

Alla Commissione Industria del Senato:

Presidente Sen. MUCCHETTI Massimo
Vicepresidenti
PELINO Paola e CONSIGLIO Nunziante
Segretari
GALIMBERTI Paolo e PETROCELLI Vito Rosario
Membri
ASTORRE Bruno, BOCCA Bernabo',
CARIDI Antonio tefano,CASTALDI Gianluca,
FABBRI Camilla, FISSORE Elena, GAMBARO Adele, GIACOBBE Francesco, GIROTTO Gianni Pietro, LANZILLOTTA Linda, LONGO Fausto Guilherme, MARGIOTTA Salvatore, MARINO Luigi,
MESSINA Alfredo, PERRONE Luigi,
SCALIA Francesco, SCHIFANI Renato,
TOMASELLI Salvatore, VALDINOSI Mara,
VERDINI Denis.

Al Commissione Trasporti della Camera:

Presidente On. META Michele Pompeo
Vicepresidenti
BERGAMINI Deborah e GAROFALO Vincenzo
Segretari
BRUNO Franco e LIUZZI Mirella
Membri
ATTAGUILE Angelo, BIANCHI Nicola, BIASOTTI Sandro, BONOMO Francesca, BORDO Franco, BRANDOLIN Giorgio,
BRUNO BOSSIO Vincenza, CAPARINI Davide, CARDINALE Daniela, CARINELLI Paola, CARLONI Anna Maria, CASTRICONE Antonio, CATALANO Ivan, CESARO Luigi, COPPOLA Paolo, CRIVELLARI Diego, CULOTTA Magda,
DE LORENZIS Diego, DELL'ORCO Michele,
DI STEFANO Marco, FAUTTILLI Federico, FERRO Andrea, FURNARI Alessandro, GANDOLFI Paolo, GIACOMONI Sestino, MARGUERETTAZ Rudi Franco, MARTINO Pierdomenico, MASSA Federico, MAURI Matteo, MINNUCCI Emiliano, MOGNATO Michele, MURA Romina,
NIZZI Settimo, OLIARO Roberta, PAGANI Alberto, PISO Vincenzo, ROMANO Paolo Nicolo', SIMONI Elisa, SPESSOTTO Arianna,
TOTARO Achille, TULLO Mario.

A VIVENDI all�attenzione del Presidente BOLLORE� Vincent e di Arnaud de Puyfontaine

Oggetto: La strategia del nuovo azionista di riferimento Vivendi e� in linea con quella del Governo per lo sviluppo della larga banda.

Qualche settimana fa sembrava che fosse finalmente spianata la strada ad una collaborazione tra TI e Metroweb per lo sviluppo della banda ultralarga.
Stando alle notizie riportate dalla stampa ,risulta infatti che gli azionisti di Metroweb,i Fondi F2i e FSI,a loro volta controllati da Cassa Depositi e Prestiti,hanno inviato a TI una proposta che recepiva le principali condizioni poste a suo tempo da Telecom per la prosecuzione della trattativa, tra cui il passaggio a TI del 100% delle azioni alla completa realizzazione della rete.
Questo cambio di rotta , sempre secondo notizie riportate dalla stampa sarebbe da ascriversi all�intervenuto cambio dei Vertici di CDP, e agli incontri a Roma nel mese di agosto tra Bollore� e il Presidente del Consiglio Renzi e a quello tra tra il nuovo Presidente di CDP Costamagna e i Vertici di Vivendi nel mese di settembre a Parigi., incontri mirati a fornire rassicurazioni sull�impegno del nuovo azionista di riferimento per una presenza stabile nell�azionariato di Ti e nel proseguio dello sviluppo della rete a larga banda nel Paese.
Come si apprenderebbe dalla stampa in un potenziale contrasto istituzionale che si stava prospettando , Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia del 16 ottobre , dopo aver esaminato la nuova proposta dei fondi della CDP, ha conferito al management della Societa� il mandato di approfondire gli studi di verifica sulla effettiva sostenibilita� economica di tale iniziativa, ponendo pero�, come risulterebbe sempre dai mass media , condizioni stringenti difficilmente ricevibili, tra cui il controllo (immediato) di Telecom Italia della nuova societa� con una maggioranza del 60% almeno.
Asati ha gia� espresso in una lettera al CDA (lettera del 15 ottobre 2015) le ragioni a favore della collaborazione con Metroweb, proprio per imprimere una accelerazione alla copertura a banda ultralarga attraverso un piano di investimenti credibile e, soprattutto sostenibile che non puo� basarsi sulla duplicazione di investimenti da parte di due soggetti distinti che rischierebbero (solo) una dispersione di risorse in aree gia� oggetto, peraltro, dell�investimento privato.
Ci� premesso Asati chiede a Vivendi, ormai azionista di riferimento con il 20,03%, di conoscere quale e� la sua posizione riguardo a una possibile collaborazione pubblico-privato su un progetto al quale il Governo attribuisce una straordinaria rilevanza, e in particolare se le decisioni prese dal CDA il 16 ottobre sono da Vivendi condivise, o se invece esse non siano ancora frutto di posizioni dell�azionista precedente Telco, guidato a suo tempo potenzialmente da Mediobanca, di cui oggi il CDA e� in massima parte espressione.

Chiediamo infine al Governo e alle Istituzioni parlamentari, in particolare alla Commissione Industria del senato e Trasporti della Camera, di vigilare sulle possibili ricadute a medio-lungo termine derivanti dal controllo ormai di fatto-vicino alla soglia dell�OPA � da parte di un azionista privato straniero, di cui ora abbiamo solo dichiarazioni di � investitore di lungo periodo e attento sviluppi in sud America�a cui vorremo credere. In particolare chiediamo di porre la stessa attenzione che fu riservata all�epoca in cui Telefonica ( tra l�altro operatore di TLC) voleva assumere il controllo di TI. Ricordiamo infatti che proprio in quella occasione furono rafforzati i poteri della Golden power e fu abbassata la soglia dell�OPA al 25%.

Presidente Asati
Ing. Franco Lombardi

Roma 26 Ottobre 2015