ASATI ASsociazione Azionisti Telecom Italia

Social ASATI

Lettera di ASATI al Presidente del Consiglio On. Enrico Letta


13-08-2013 \|	Tweet	Allegato	Invia	Stampa

Spett.le Presidente del Consiglio On. Enrico Letta

e p.c.
Ministro Sviluppo Economico dott. Flavio Zanonato
Ministro delle Infrastrutture on. Maurizio Lupi
Ministro del Tesoro Prof. Fabrizio Saccomanni
Ministro del Lavoro Prof. Enrico Giovannini
Sottosegretario Prof. Antonio Catricala�
VIII Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato
IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazione della Camera dei Deputati
Autorit� Garante delle Comunicazioni, att.ne Presidente e Commissari
Presidente della Cassa Depositi e Prestiti Prof. Franco Bassanini
Amministratore Delegato Cassa Depositi e Prestiti Prof. Giovanni Gorno Tempini

Oggetto: Su Telecom Italia il Governo chiarisca la sua posizione. Basta con la politica del continuo rinvio.

Egregio Presidente del Consiglio on. Enrico Letta,

nel corso della recente conferenza stampa sulla presentazione del Piano triennale 2013-2015 della Cassa Depositi e Prestiti � stato precisato che, al momento attuale, non sussiste una ipotesi di ingresso della Cassa in Telecom Italia sotto qualsiasi forma.

Questa affermazione ha destato viva preoccupazione in ASATI (Associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia), in rappresentanza di 600.000 piccoli azionisti e 55.000 dipendenti della societ�, ed a un indotto di oltre 30.000 lavoratori, che si attendeva che le risorse della Cassa sarebbero state anche destinate ad un settore di interesse economico generale, quale appunto quello delle telecomunicazioni, e, pi� in particolare, allo sviluppo delle reti di nuova generazione, obiettivo infrastrutturale primario posto dall'Agenda Digitale europea recepita, di recente, nell'ordinamento nazionale e posta tra le priorit� di intervento del Governo.

E' appena il caso di rilevare che lo sviluppo delle reti in fibra secondo le scadenze temporali poste dall'Agenda Digitale (entro il 2020, 100% di connessioni a 30 Mbit/s e a 100 Mbit/s al 50% delle famiglie) fornir�, come pi� volte sottolineato dalla Commissione Europea, un significativo contributo alla crescita del PIL, soprattutto in virt� delle caratteristiche anticicliche degli investimenti in ICT, e quindi, anche alla crescita dell'occupazione (diretta ed indiretta).

In linea con lo Statuto della Cassa, l'investimento nelle reti in fibra dovr� essere garantito da un adeguato ritorno di lungo termine sul capitale impiegato e, al riguardo, ASATI auspica una decisione di AGCOM in merito alla fissazione dei prezzi di accesso wholesale applicati da Telecom Italia, coerente con le indicazioni formulate dalla proposta di Raccomandazione "Kroes", ispirata al principio della stabilit� dei prezzi sul rame, proprio per promuovere e rendere sostenibili gli ingenti investimenti per le nuove reti. Le recenti decisioni Agcom infatti, che ci auguriamo possano essere riviste anche in riferimento alla recente raccomandazione UE sull�Italia, penalizzano TI in un momento drammatico a vantaggio di chi porta avanti una assurda guerra dei prezzi che sta distruggendo l�intera industria TLC e mette a rischio l�innovazione dello sviluppo delle reti di nuova generazione.

Il nuovo quadro regolamentare europeo, tracciato dall'Agenda Digitale e dalla Raccomandazione "Kroes", pone, quindi, le basi per un concreto e celere ingresso della Cassa in Telecom Italia, unico azionista nazionale che al momento potrebbe intervenire per il bene anche dell�intero Paese. In assenza di tale intervento ed in mancanza di una significativa azione degli attuali azionisti di controllo, l�unica alternativa � quella di un ingresso di un azionista estero.

Il Paese non pu� perdere la sfida dell'economia digitale, rimanendo un fanalino di coda nello sviluppo delle infrastrutture.

Nel confidare in un Suo autorevole intervento per rendere effettivo l'interesse pi� volte manifestato dalla Cassa per una operazione a favore di Telecom Italia, l'occasione � gradita per porgere i migliori saluti.

Per ASATI
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi