Telecom Italia-Asati: Luigi Zingales si e’ comportato come un vero consigliere indipendente
Asati nell’apprendere dai mass media la decisione del consigliere Luigi Zingales di non volersi ricandidare nelle liste per la prossima assemblea di TI, esprime un sentito dispiacere per la rinuncia avendo il prof. di Chicago rappresentato in questi 6 anni un valido difensore degli interessi di tutti gli azionisti ed in particolare delle minorities. Tra le tante battaglie affrontate in un consesso antidemocratico per l’attuale statuto ancora vigente, vogliamo ricordare due episodi.
Il primo, il CDA del 16 dicembre 2010, dove unico consigliere in presenza di sostanziali conflitti di interesse si era opposto alla decisione di non procedere all’azione di responsabilita’ verso i vertici della gestione precedente, “ perche’ a detta dei grandi legali dell’Epoca in Italia non c’era esperienza”, fatto che avrebbe potuto anche determinare una notevole svolta .
Il secondo l’opposizione alle decisioni del CDA, del 7-10 novembre del 2013, sul convertendo, che hanno costretto lo stesso CDA a decidere ex post sull’applicazione della clausola di operazioni con parti fortemente correlate, operazione che potenzialmente potrebbe essere sanzionata da Consob. Se un giorno ormai vicino si arriverà ad una TI come Pubblic Company a questo risultato il Prof. Zingales ha dato un buon contributo.
A nome di tutti gli iscritti ed in particolare a tutte le testimonianze di stima ed apprezzamento nei suoi confronti che stanno arrivando all’associazione anche da centinaia di dipendenti azionisti della Società, Asati indica in Zingales un ottimo esempio “ di consigliere veramente indipendente” al cui operato si dovrebbero attenere i nuovi consiglieri indipendenti che saranno eletti nell’assemblea del 16 aprile p.v. aldilà delle definizioni teoriche che come tali sarebbero solo parole al vento.
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 17 marzo 2014 |