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Telecom Italia-Asati: contendibilita', governance , OPAC e ingresso di un nuovo socio industriale, rinnovo del CdA |
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04-07-2013 |
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Asati prende atto, con apprensione, delle determinazioni di oggi, con un nulla di fatto, ancora una volta al quanto distanti rispetto alle indispensabili e urgenti decisioni da assumere
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Asati prende atto, con apprensione, delle determinazioni di oggi, con un nulla di fatto, ancora una volta al quanto distanti rispetto alle indispensabili e urgenti decisioni da assumere. Negli ultimi anni la societ� ha fatto fronte a pesanti impegni finanziari, fiscali e normativi (decine di miliardi di euro) che sono stati scaricati sugli azionisti e sui dipendenti. Ne hanno beneficiato di contro le banche, lo Stato e i clienti (con politiche di prezzo non sempre adeguate).
E� urgente una svolta decisiva per recuperare credibilit� e fiducia attraverso il rafforzamento patrimoniale e l�adozione di misure che rendano contendibile l�azienda anche sotto l�aspetto della governance.
ASATI tenuto anche conto delle criticit� dell�azionista di riferimento Telco, chiede con forza che in occasione dell�esame dei risultati del primo semestre (CdA del 4 agosto 2013) decida la convocazione di una assemblea straordinaria dei soci da tenersi entro ottobre p.v. per:
1. modificare lo statuto sociale attuale che, con l�assegnazione dei 4/5 dei consiglieri all�azionista di controllo rende la societ� ingestibile come dimostrano i fatti a consuntivo. Nella stessa Assemblea andr� valutato, analizzate le enormi criticit� attuali, in attesa anche del consuntivo del secondo trimestre 2013, anche l�eventuale anticipo della scadenza dell�attuale CDA;
2. definire operativamente la costituzione della New-co (con una significativa presenza dello Stato) in nesso allo scorporo parziale della rete. Atto costitutivo da varare �subito� (assurdi i 18 mesi inizialmente previsti) in via autonoma e successivamente concludere il negoziato con Agcom per far approvare in Italia, una normativa congrua e in armonia a quanto la CE definir� nel corso del corrente mese di luglio;
Tenuto conto infine delle note difficolt� dell�attuale azionista di controllo Telco (che probabilmente scioglier� il patto tra i soci nella finestra del prossimo settembre 2013), e dell�andamento del titolo (con performance in netta controtendenza negli ultimi sei mesi sia rispetto all�FTSE -16%, sia rispetto al DJS Telecom -25%) fortemente sottovalutato in parte a causa dei rumors di operazioni stop and go, Sawiris-Hutchinson Wampoa, sarebbe auspicabile l�ingresso di un nuovo forte socio industriale che non impedisca eventuali aggregazioni-fusioni comunitarie come ormai il modesto mercato render� sempre pi� indispensabili.
Sarebbe anche da prendere in considerazione un eventuale allargamento del perimetro della rete di Opac, aggiungendo le centrali e la rete trasmissiva.
Alternativa residuale ma necessaria resterebbe un aumento cospicuo di capitale difficilmente sostenibile ma indispensabile, senza l�adozione di operazioni straordinarie, da parte degli attuali azionisti.
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 4 luglio 2013 |
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