La nostra Associazione, che si è adoperata fin dal 2008 a sollecitare i piani del 2010 con 30 Mn.i di azioni e quello partito operativamente questa mattina alle ore 8.30, con una disponibilità di 54Mn.i di azioni, finanziabile anche con l’istituto del TFR, nell’apprendere che oltre 5.500 dipendenti lo hanno già sottoscritto oltre 30Mn.i di azioni, in pochissime ore, esprime con grande entusiasmo il successo dell’adesione che testimonia l’alto senso di appartenenza dei suoi dipendenti e ringrazia l’attuale CDA, i precedenti Presidenti di TI e AD , Galateri , Bernabè e Patuano, i Vertici Esecutivi e il responsabile e tutte le linee operative di People Value per l’aver favorito e attivato il progetto da noi proposto nelle forme più agibili finanziariamente e per l’averci creduto.
Ora come suggeriva Mario Draghi all’atto della privatizzazione di TI alla nostra Associazione nel 1998 avanti con piani aggiuntivi negli anni a venire, non più uno ogni 4 anni ma molto più ravvicinati, per costituire un nocciolo duraturo di riferimento almeno del 3% del capitale in linea con i Paesi più avanzati europei, che vedono una best practice, in Francia (FT), in Germania (DT, Volkswagen, Siemens ed altri ..) con una presenza tra il 3-4% dei dipendenti e loro rappresentanti negli organi istituzionali come i consigli di Amministrazione e di Sorveglianza. L’obiettivo del 3% che ci poniamo , tenendo presente un TFR complessivo dei dipendenti della Società di circa 1.7Md.i di euro e’ una ragionevole meta che raggiunta potrebbe consentire una maggiore stabilità in un ravvicinato obiettivo di public Company, che la nostra Associazione dalla sua costituzione ha sempre sognato. Attualmente i dipendenti azionisti in servizio e in pensione a piano attuale completamente sottoscritto hanno circa lo 0.8% del capitale, e tenendo conto solo numericamente degli azionisti esterni alla società iscritti ad Asati la percentuale complessiva diventerebbe dell’1,6%.
Per ASATI
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma, 26 Giugno 2014 |