Al Presidente del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia dott. Aldo Minucci
All’Amministratore Delegato di Telecom Italia dott. Marco Patuano
Ai componenti del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia
Al Presidente del Collegio Sindacale di Telecom Italia dott. Enrico M. Bignami
Ai componenti del Collegio Sindacale di Telecom Italia
p.c. Consob attenzione prof. Vegas,dott. Bianchi
In riferimento al comunicato di ieri della Società sulle decisioni assunte all'unanimità, che poi vedremo in realtà non è stato così, su temi quali la Governance ed altro, Asati esprime un totale dissenso riguardo alla decisione di non far nominare il Presidente dall'Assemblea come previsto dall'art. 10 dello Statuto e sulla mancanza dell'approvazione di un codice di autodisciplina che misurasse e monitorasse in maniera puntuale.rigorosa e stringente il termine di “indipendenza dei Consiglieri” limitandosi invece solo ad una banale raccomandazione che è solo una farsa e presa in giro... Infatti se come si apprende dalla stampa un solo consigliere, la prof. Calvosa, abbia proposto e votato da sola, contro tutti, la nomina del Presidente in Assemblea, ci chiediamo ma Zingales, Egidi, Fitoussi, Sentinelli quali interessi rappresentano nel CDA? Non quelli delle minorities…
E questi sarebbero i Consiglieri indipendenti? Anche loro risulterebbero perseguire potenzialmente gli interessi dell'azionista di controllo e rimaniamo basiti soprattutto dai comportamenti dei due consiglieri in quota Assogestioni. Ma allora chi rappresenta e tutela gli interessi di 500.000 risparmiatori nessuno tranne uno abbandonato anche dai suoi naturali sostenitori in consiglio. E che vuol dire consigliere indipendente?
A tale proposito ci aspettiamo senza indugio dalla Società, visto che solo essa sarà il giudice finale, una definizione scritta del concetto di indipendenza dei nuovi consiglieri che saranno eletti dalla prossima assemblea al fine di reperire i curricula migliori dei nostri candidati e non lasciare a valle del 21 marzo termine ultimo di presentazione delle liste delle pericolose e sospette interpretazioni di libero arbitrio, e invitiamo la stessa Consob all'attenzione sui tempi di comunicazione.
Tra l'altro rimaniamo basiti dalle dichiarazioni di Tarack Ben Ammar e Micciche', importanti uomini di finanza che forse non hanno capito per cosa si votava e discuteva in Consiglio che intorno alle 18 di ieri hanno rilasciato dichiarazioni fuorvianti al Mercato sulla nomina del Presidente in Assemblea dichiarazioni smentite dal comunicato della Società delle 20.00.
Su questo argomento Asati si riserva di procedere ad una azione civile di denuncia alla Magistratura per potenziali false comunicazioni al Mercato invitando la stessa Consob ad acquisire tutte le informazioni di sua competenza.
Se le decisioni in Consiglio sono state prese da questi Consiglieri, se nessuno dei consiglieri ha tenuto conto delle richieste delle minorities e dei 500.000 piccoli risparmiatori tranne un unica eccezione allora c'e' da chiedersi ma in che mano siamo e chi ci tutela? Nessuno..
In conclusione non e' cambiato nulla, sono rimasti i 4/5 dei consiglieri all'azionista di controllo, ci si e' limitati ad una raccomandazione farsa di indipendenza dei nuovi consiglieri verificata e approvata dalla stessa Società, per cui i nuovi consiglieri delle liste di minoranza devono essere di gradimento dell'azionista di controllo, non e' stato proposto nessun codice di autodisciplina serio, si e' tolto il comitato esecutivo, i Presidenti dei Comitati Remunerazione, Governance e rischi devono essere in pratica anche loro di gradimento dell'azionista di controllo, anzi dal momento che noi non crediamo alle favole riteniamo dal punto di vista delle minoranze che tutto è peggiore di prima. Chapeau!
Roma, 28 febbraio 2014
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi |