Roma, 21 apr. (askanews) - Per la rete unica con un'eventuale integrazione con Open Fiber, il modello da adottare "è una rete sotto il controllo di un operatore verticalmente integrato quale Tim, piuttosto che un modello 'wholesale only' che si è rivelato fallimentare ovunque sia stato applicato". Lo ha sottolienato l'amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi nelle risposte inviate ai piccoli azionisti di Asati, in vista dell'assemblea di giovedì prossimo.
Gubitosi evidenzia come "il progetto finalizzato a valutare possibili forme di integrazione delle reti in fibra ottica di Tim e Open Fiber sia apprezzato e sostenuto dalle istituzioni nazionali, dal momento che consentirebbe di accelerare lo sviluppo della rete in fibra e chiudere di conseguenza il digital divide che ancora si registra in numerose aree del Paese, evitando duplicazioni di investimenti già di per sé molto onerosi".
"Per quanto riguarda la struttura della rete unica - aggiunge - a nostro parere il modello da adottare è una rete sotto il controllo di un operatore verticalmente integrato quale Tim, piuttosto che un modello 'wholesale only' che si è rivelato fallimentare ovunque sia stato applicato. Siamo disponibili a parlare con governo e Agcom su modelli di remunerazione come il Rab, purché sia tutelato il valore per gli azionisti". |