In riferimento all’alta affluenza dei soci nella scorsa assemblea del 20 dicembre con una presenza del capitale prossima al 54% e che ha visto una minoranza pari al 23% votare in maniera difforme da una maggioranza del 27% per la revoca e un 4% di astenuti, si è reso evidente come sia matura e ormai indispensabile l’abolizione della norma dello statuto sociale che attribuisce alla lista di maggioranza i 4/5 dei consiglieri e che si renda necessario una modalità di elezione del consiglio di amministrazione più idonea a rappresentare all’interno dello stesso le minoranze.
In virtù poi delle recenti aperture dell'Amministratore Delegato Marco Patuano ad una modifica dello Statuto Sociale e ancora prima dell'ex Presidente Esecutivo, ASATI, rende noto di aver inviato, al Consiglio di Amministrazione di TI, al Collegio Sindacale e alla Consob, una proposta di modifica dello statuto con l'abolizione della norma dei 4/5 a favore di un meccanismo di attribuzione dei seggi basato sulla ripartizione proporzionale (metodo d'Hondt).
ASATI auspica che l'attuale CDA ridotto a 11 Consiglieri, in piena consapevolezza della volontà di cambiamento espressa dagli azionisti di minoranza che rappresentano la maggioranza del capitale di TI, affronti il tema del cambiamento dello statuto fin dal prossima riunione del Consiglio prevista il 16 gennaio p.v..
Roma, 13 gennaio 2014
Per ASATI
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi |